“Non c’è stata nessuna frattura con il Partito dei Sardi (PdS): il tema è il livello di interlocuzione con il Governo ed è giunto il momento di vedere i più e i meno”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ai cronisti che chiedevano la conferma del faccia a faccia di domani con la delegazione del PdS, alle 10, prima del vertice di maggioranza fissato per le 11 in Consiglio regionale. Preludio di una settimana che si preannuncia intensa per il centrosinistra (leggi qui).
“È un tema interessante, ed è un esercizio al quale non mi sottraggo – ha aggiunto Pigliaru -. Faremo una sintesi e vedremo in che misura c’è stata questa interlocuzione”. Riguardo ai rilievi sollevati dallo stesso PdS sull’accordo per la legge elettorale nazionale Pigliaru ha ribadito la sua preferenza per un sistema maggioritario, piuttosto che proporzionale, ma non ha voluto sbilanciarsi: “la maggioranza deve fare sintesi”, ha detto. Sulle nuove regole del voto hanno espresso la propria contrarietà sia il deputato di Scelta Civica, Pierpaolo Vargiu, sia l’ex assessore Paolo Maninchedda.