StartUp Battle Cagliari, ecco i dieci progetti finalisti

Mancano 10 giorni alla StartUp Battle, la battaglia tra idee di impresa, che mette in palio 15mila euro di fondi per sviluppare la propria idea d’impresa, organizzata dall’acceleratore Clhub. Sono state annunciate le 10 finaliste che parteciperanno alla competizione, che si terrà l’8 aprile presso la sede de “Il Planetario” in Piazza Unione Sarda, a Cagliari. Le idee provengono da tutta Italia: Marche, Friuli Venezia Giulia e Lazio ma anche tanta Sardegna, segno inequivocabile di come l’isola abbia voglia di innovare e di non restare immobile. “Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto – ha detto Giovanni Sanna, Managing Partner del Clhub –  e per aver attirato un interesse di startup anche non sarde. Il livello delle startup che prenderanno parte alla competizione è meglio di quanto ci aspettassimo, e siamo consapevoli che per essere la prima edizione si tratta di un evento mai visto sul territorio”. I settori spaziano dal green food al design, passando per real estate e sicurezza.

WePro è l’idea proposta dal team composto da Daniel Casarin, Francesco Patarchi, e Paolo Baita e consiste in una piattaforma che mette in collegamento agenti immobiliari con chi cerca case in vendita o affitto.
Veranu è un pavimento che genera energia elettrica pulita semplicemente camminandoci sopra, ideato dal team costituito da Alessio Calcagni, Giorgio Leoni, Simone Mastrogiacomo, Nicola Mereu, Valeria Alzari, Alberto Mariani, Jacopo Deidda Gagliardo ed Andrea Laddomada.
Ecobalance è una app per aumentare il grado di sensibilizzazione della popolazione al fine di ridurre le emissioni di CO2. Il team è costituito da Ezio Valerio Galloni, Francesco Fulco e Roberto Valenti.
Jamfony, una piattaforma tecnologica che mette in comunicazione i gestori di locali che offrono musica dal vivo con band e musicisti,ed è presentata da Marco Francesco Sotgiu ed Antonio Cadeddu.
Hexacharge, un’idea di Alessio Melis, Valentina Pala e Sergio Mameli, che hanno partecipato al Contaminatio Lab dell’Università di Cagliari. Si tratta di un sistema modulare di basi di ricarica wireless per smartphone componibile pensato per bar e punti di ristoro.
SpotEngine, presentato da Luca Crippa, Roberta Desogus, Carlo Pala e Daniela Pintus, è un motore di ricerca per archiviare e ricercare le pubblicità veicolate con i tradizionali metodi offline.
OneTime, un’app per la prenotazione di ingressi e tavoli nei locali notturni e nelle discoteche, proposta da Lorenzo Pili e Nicola Concas.
Let’s Colibrì, startup nata all’interno del Contamination Lab composta da Alessandro Matteu, Claudio Cancedda, Marzia Petricci e Yasmina El Kacemi. Si tratta di un marketplace e franchise corner che promuove l’ibridazione di prodotti di filiera corta locale (km0) e internazionale (Fair Trade).
Soplaya, presentato da Mauro Germani, Gian Carlo Cesarin, Enrico Lessanutti, Ivan Litsvinenka e Sara Fabbro, è il primo marketplace europeo B2B che distrugge l’asimmetria informativa tra i ristoranti e i propri fornitori.
Fido, presentato da Marco Cinus, è un dispositivo elettronico intelligente per i veicoli che chiama in tempo reale i soccorsi in caso di bisogno.

L’attesa della competizione, che ha registrato il sold out, è stata accompagnata da diverse novità: ad esempio la partnership con Wind Business Factor, il progetto della società di telecomunicazioni Wind che ha l’obiettivo di sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative in Italia. Inoltre sono stati annunciati nuovi speaker come Maria Cristina Di Luca, community manager di Wind Business Factor, civic hacker per indole e passione che ha seguito per diversi anni progetti e team dedicati in particolare all’innovazione sociale e sviluppo locale; Gabriele Littera, presidente del Consiglio di Amministrazione e tra i fondatori di Sardex, e Giuseppe Serra responsabile della Promozione e sviluppo del Parco Scientifico e Tecnologico Sardegna Ricerche.

Il premio. Il format Startup Battle prevede che le 10 startup selezionate si sfidino davanti a una giuria di esperti, nazionali e internazionali, che avrà il compito di valutare e aggiudicare il premio di € 15.000,00 (€10.000,00 in cash e €5.000,00 in servizi) per lo sviluppo dell’idea di business durante i 4 mesi successivi presso il Clhub, che entrerà in società con un equity del 10%. Le dieci startup saranno suddivise in due gironi da cinque team ed avranno a disposizione cinque minuti per presentare la loro idea, così da poter riuscire a convincere i giurati e superare il turno. Le vincenti dei due gruppi poi accederanno alla finalissima e qui avranno a disposizione altri sette minuti, a cui si aggiungeranno le domande dei giurati che alla fine decreteranno la vincente.

Alessandro Ligas

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