Guadagnano meno di 200 euro al mese, ma rischiano di perdere anche quelli. L’amministratore straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente sembra orientato infatti a non rinnovare il contratto all’impresa esterna che si occupava della pulizia della sede di via Carboni per affidarlo alla società in house Spo e 16 lavoratrici ora rischiano il posto. Lo hanno saputo solo qualche giorno fa a giochi ormai fatti e più ancora della ormai quasi certa perdita del posto di lavoro si sono sentite offese dal fatto che nessuno, a cominciare proprio dal commissario, si sia preoccupato di informarle di quello che stava succedendo. Lo hanno scritto in una lettera aperta dai toni anche molto aspri. “Al commissario straordinario Torrente poco importa se 16 famiglie vedranno perdere il loro lavoro, 150 euro al mese sono una miseria ma consentono ad ognuna di noi di avere una propria dignità sociale e personale”. “Saremmo state felici – prosegue la lettera – di sapere che avesse lottato, scritto, bussato, disturbato e coinvolto tutti e tutte le forze sociali e politiche per difendere noi operatrici delle pulizie, presenti in Provincia da 20 anni circa. Invece da quanto è emerso a lei tutto questo pare non toccarla minimamente, si bea nella più completa indifferenza e silenzio analizzando solo freddi numeri e carte”. E poi ancora: “Grazie signor commissario straordinario della Provincia di Oristano. Sicuramente lei non lavorerebbe per 150 euro al mese, al contrario nostro che invece ne siamo orgogliose e fiere, e lotteremo con tutte le forze, in ogni luogo e sede, pur consce che sarà una lotta impari e forse già persa, ma la dignità e il lavoro per tutte noi è la cosa più importante da difendere”.
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