Leggina su cambi di destinazione d’uso con richiesta al Suape, primo via libera

In futuro basterà un comunicazione al Suape, lo Sportello Unico per le Attività produttive e per l’edilizia, per i cambi di destinazione d’uso di minore entità. La direttiva è stata approvata questa mattina da commissione
Urbanistica del Consiglio regionale e ora dovrà passare il vaglio dell’Aula.

Il testo prevede procedure semplificate per gli studi professionali con superficie non superiore a 400 metrio quadrati e per le attività commerciali che abbiamo una superficie maggiore di 300 metri quadrati nei Comuni fino ai 10mila abitanti o di oltre 500 metri quadrati nei centri con una popolazione superiore ai 10mila residenti o quelli ricompresi nella Città metropolitana. Nella direttiva che semplifica le procedure sono comprese le attività artigianali o socio- sanitarie in locali fino a 500 metri quadrati. Ancora: attività di ristorazione fino a 400 metri quadrati e attività turistico-ricettive alberghiere fino a 500 mq. Per gli altri cambi di destinazione resta in vigore l’obbligo di ricorrere a varianti urbanistiche sottoposte al voto del Consiglio comunale.

“Con questo intervento di dettaglio – spiegato l’assessore all’Urbanistica, Cristiano Erriu – riteniamo di aver raggiunto un equilibrio soddisfacente fra le esigenze della società reale, spesso in rapido cambiamento, e quelle della pianificazione”.

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