Amazon sbarca in Sardegna e punta sull’artigianato. Accordo con la Regione

Quasi un migliaio, per ora, dei migliori prodotti dell’artigianato artistico, tradizionale e di design sardo, prodotti da 57 diversi artigiani e 285 milioni di potenziali clienti sparsi in tutto il mondo. Questo, in sintesi, il senso del’accordo tra Amazon e la Regione Sardegna, che ha permesso di inaugurare oggi la sezione dedicata all’eccellenza dei prodotti dell’artigianato sardo sul negozio online di Amazon Made in Italy sui siti Amazon.it, Amazon.uk e Amazon.de.

“Una grande opportunità per tutta la Sardegna”, l’ha definita il presidente della Regione Francesco Pigliaru chiudendo stamattina a Mogoro, una delle capitali dell’artigianato sardo, la presentazione del progetto. “Gli artigiani sardi – ha spiegato Pigliaru – non dovranno più aspettare che un turista passi davanti alla loro bottega e forse compri qualcosa, perché ora può portare i suoi prodotti direttamente a casa di milioni e milioni di potenziali clienti disposti a pagare il giusto prezzo per le sue creazioni di altissima qualità”. Nei dettagli del progetto erano già entrati l’assessore al Commercio e Turismo Francesco Morandi e il responsabile dei servizi ai seller di Amazon Giulio Lampignani. “Quello che presentiamo oggi – ha detto Morandi – è un sogno diventato realtà. Siamo i primi in Italia che presentano le eccellenze del proprio artigianato con queste modalità. Presentiamo prodotti di altissima qualità che restituiscono la bellezza della Sardegna in tutto il mondo”, ha aggiunto spiegando che questo è solo il primo passo di un progetto più ampio e ambizioso che proseguirà col rilancio del marchio Isola e degli ex Centri pilota che però cambieranno nome. “La vetrina di Made in Italy – ha spiegato Lampignani – consentirà agli artigiani sardi di presentare e vendere i loro prodotti anche fuori dalla Sardegna e dai confini nazionali a un numero di potenziali clienti già altissimo ma destinato a crescere nei prossimi anni”. E dopo l’artigianato, ha annunciato il presidente Pigliaru, arriverà il turno anche dell’agroalimentare di qualità.

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