Università, 600 borse di studio in più

Aumenta il numero degli studenti beneficiari di borsa di studio. Dopo l’incremento sul bilancio 2014 di 2 milioni per ampliare i fondi disponibili per ulteriori borse di studio, gli universitari sardi potranno contare su una cifra all’incirca equivalente per nuove 600 borse di studio. Lo comunica la Regione che sottolinea che in questo modo “sarà colmato in buona parte l’attuale dislivello degli universitari che pur essendo, per requisiti, idonei a ricevere la borsa di studio, non rientrano nella graduatoria dei beneficiari per insufficienza di fondi”. L’aumento – spiega la Regione – è risultato anche dall’adeguamento agli obblighi della normativa nazionale in materia di diritto allo studio. Il Decreto legislativo n. 68 del 29.03.2012, infatti, prevede l’importo minimo della tassa regionale per il diritto allo studio universitario nella cifra di 140 euro annuali, con destinazione vincolata per il finanziamento delle borse di studio Ersu. La Sardegna mantiene le tasse universitarie più basse d’Italia ed è ultima regione italiana ad adeguarsi alla norma del 2012. Un “atto dovuto” per il quale sono comunque numerosi gli esoneri che riguardano: tutti gli studenti beneficiari e idonei non beneficiari di borsa di studio (circa 5.200 iscritti), quelli con disabilità e quelli costretti a interrompere gli studi a causa di infermità gravi e prolungate (debitamente certificate). La Regione, inoltre, concede un ulteriore esonero per gli studenti il cui reddito complessivo lordo non supera i 25.000 euro (circa seimila studenti) anche se non risultano idonei nelle graduatorie di borsa di studio. “Ulteriori misure – annuncia la Regione -, che tutelino maggiormente il diritto allo studio, saranno messe in campo successivamente, nel momento in cui si predisporrà il testo della Legge Finanziaria”.

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