Il papà-poliziotto ha vinto: il Tar ha dato ragione all’agente che, per aiutare la moglie ad allattare i loro due gemellini, aveva chiesto di poter usufruire dei permessi giornalisti. Il ministero dell’Interno, però, li aveva negati, ma adesso deve risarcire il poliziotto discriminato.
Ci sono voluti due anni perché la querelle si chiudesse. La sentenza poggia su una motivazione destinata a fare giurisprudenza, racconta L’Unione Sarda oggi in edicola: “Nella cura e nell’educazione dei figli va riconosciuto il principio della paritetica partecipazione di entrambi i genitori», hanno scritto i giudici amministrativi. Il poliziotto era difesa dall’avvocato Emanuela Pau. Ma il caso era stato seguito anche dalla consigliera di Parità della Provincia di Cagliari, Isabella Dessalvi.