Da quella che realizza yachts ibridi di lusso, a quella che presenta un assistente virtuale, o ancora un’altra che è in grado di trasformare le eccedenze dell’agricoltura in prodotti di eccellenza per diversi settori, fino ad arrivare a quella che ha pensato un braccialetto per le persone con problemi di udito. Sono tutte imprese femminili in vetrina a Sinnova 2016, la quarta edizione del salone dell’innovazione in Sardegna, che confermando le presenze dell’impresa femminile dell’anno scorso, quest’anno ha presentato 17 idee innovative che arrivano dalla genialità delle donne.
Non in ordine di importanza, ma solo in ordine alfabetico, c’è il Cantiere Savona. La sua sede è a Gonnosfanadiga, ed è un’azienda che nel corso della due giorni rivolta all’innovazione ha presentato il nuovo ‘Luxi35’, uno yacht ibrido di lusso frutto dello studio applicato alla nautica delle tecnologie di propulsione ibrida (oltre 200 ore di navigazione e demo-boat).
Ma c’è anche un’assistente virtuale presentata dalla società ‘Chrono Benessere‘. Si tratta di un’interfaccia per dispositivi medici e non, che facilita le attività di salute e benessere degli utenti, migliorando la qualità di vita di utenti con patologie croniche e/o non autosufficienti. La sua mission è quella di rendere accessibile a tutti la medicina personalizzata e prevenire la cronicità attraverso l’informazione dinamica sui fattori di rischio di malattia.
Doc Servizi invece è un laboratorio di professionisti pensato per la valutazione dei progetti imprenditoriali e per l’offerta di sostegno degli stessi. ‘Doc Lab’ ad esempio sostiene l’organizzazione e l’amministrazione del progetto e fornisce supporto tecnico e logistico. Pensato proprio per chi vorrebbe aprire un’azienda ma spesso ha paura di incappare in burocrazie piuttosto macchinose. Infatti agevola e la nascita e lo sviluppo di imprese capaci di generare valore, tenendo in considerazione le peculiarità tipiche dei settori di comunicazione, arte, eventi, spettacoli e cultura.
L’Essedi-Edizero invece ha presentato i prodotti delle filiere Edizero Architcture of Peace che nascono dalla trasformazione delle eccedenze dell’agricoltura in prodotti di eccellenza ad alta prestazione per diversi settori (edilizia, geotecnica, ambientale e agricoltura) ideati e realizzati completamente in Sardegna, a chilometro zero.
C’è anche un braccialetto, dotato di un’apposita placchetta, che rileva un suono. È IntendiMe, la start-up nata ad ottobre 2014 nel CLab dell’Università di Cagliari e che ha ottenuto premi e riconoscimenti a livello nazionale pensata per le persone con problemi di udito. L’utente che indossa il braccialetto potrà accorgersi della specifica fonte sinora grazie a un sistema di vibrazione, illuminazione e con un avviso che comparirà nel display.
Ma c’è chi ha pensato anche all’intero ciclo di vita dell’informazione. Nextage ha presentato Yobit, piattaforma cloud oriented nata per lavorare su bigdata è sviluppata in Ati con Nice Srl. Strutturata proprio per lavorare con i BigData, è stata interamente realizzata con framework open source e visualizzata su container. Yobit non è solo tecnologia ma anche iniziativa di networking, primo embrione di rete di imprese.
Mentre ‘Coccolosi… Come in fiocchi di nuvole fantastiche’, è una linea di produzione innovativa dedicata ai bambini interamente realizzata con prodotti materiali naturali, imbottiti in lana di pecora sarda, cotone, canapa biologica, trattati con aromi ed olii essenziali di elicriso, lavanda, lentisco e erbe officinali prodotte in Sardegna dalla ditta Iliana con cui l’azienda ha un paternariato.
Nurideas invece ha presentato NurTruck, un software di tracciabilità pensato per le micro, piccole e medie imprese del settore agroalimentare che permette il controllo del proprio processo produttivo. Network permette quindi di razionalizzare i sistemi di produzione riducendo gli sprechi di materie prime e un rapido recupero dei dati per la reportistica e le statistiche di produzione.
PlaceCorner ha presentato la sua piattaforma innovativa multilingue che mette in contatto online chi offre e chi cerca uno spazio a tempo permettendo ai Brand, agli artigiani e ai creativi di trovare facilmente e affittarne uno in condivisione o ad uso esclusivo nei centri delle città o nelle località turistiche, solo per il tempo di cui hanno bisogno. Ma non solo, si rivolge anche a chi ha la possibilità di affittare spazi temporanei, quindi proprietari o gestori ad uso commerciale, espositivo o/e ricreativo.
Per le fasce degli studenti più deboli (quelli che vivono situazioni di disagio personale, familiare e/o sociale), S’Artegnacoop ha ideato il progetto di auto mutuo aiuto ‘A.m.a lo sport e la natura!’. L’obiettivo è quello di introdurre l’a.m.a come utile strumento pedagogico per aiutare gli studenti a sviluppare autocoscienza e consapevolezza. Il risultato è il prodotto audiovisivo che testimonia l’esperienza fatta dal gruppo, raccontata attraverso le interviste, le riprese, la ricerca ed il monitoraggio del materiale prodotto.
Tèssere invece è il processo portato a Sinnova 2016 da SchemaLibero. Prevede la raccolta, il riuso e la riconversione del materiale tessile usato, riconoscendo in esso un’importante risorsa da inserire in un nuovo processo produttivo. E che può promuovere l’occupazione e la valorizzazione delle risorse umane del territorio unendo quindi la dimensione ambientale e quella sociale.
Tecla 3D invece ha proposto innumerevoli applicazioni. Partendo dal rilievo di edifici e complessi edilizi, impianti industriali, fino al calcolo di prodotti industriale stoccato di terreni dei quali si prevede la tutela o l’antropizzazione e di cui è richiesto, per esempio, l’andamento altimetrico per il calcolo dei dislivelli e delle eventuali opere di sbancamento, fino ad arrivare agli interventi nell’ambito del restauro e delle ristrutturazioni. Ma non solo, anche conservazione e tutela dei beni culturali e dell’archeologia grazie alla capacità di rilievo senza contatto di qualsiasi struttura e al livello di dettaglio.
We Project ha presentato un prodotto pensato per i fumatori. Si tratta di ‘No smoke’, un progetto di promozione della salute rivolto in particolare alle persone che hanno deciso di smettere di fumare attraverso tecniche psicologiche motivazionali e strategie comportamentali. I servizi vengono erogati online attraverso una piattaforma interattiva e si tratta di un prodotto frutto di elaborazione teorica e pratica di un team di psicologi con più di 15 anno di esperienza pratica e clinica.
E infine Yenetics, è una startup pensata per i futuri genitori. Un test prenatale che consentirà di analizzare il DNA fetale presente nel sangue della madre assicurando la non invasività, un’elevata affidabilità (99 per cento di confidenza sulla sindrome di down), velocità (risultati in soli 7 giorni), test anche sul padre e completezza (consente di diagnostica un numero più elevato di malattie). Consentirà di rilevare un numero 5 volte maggiore di malattie rare rispetto agli altri test attualmente in commercio.
Monica Magro