Sull’Isola maltempo e trombe d’aria. A Calasetta naufraga barca di 20 metri

La Sardegna nella morsa del maltempo, dal nord al sud dell’isola si registrano violenti temporali e raffiche fortissime di libeccio che hanno sradicato alberi e fatto diversi danni. Nell’oristanese c’è stata anche una tromba d’aria che fortunatamente non ha causato nessun ferito. La Protezione civile regionale già da sabato sera ha diramato un bollettino di allerta meteo ordinaria “gialla” per rischio idrogeologico sino alla mezzanotte di oggi nelle zone dell’Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Tirso, Logudoro.

Problemi anche in mare dove una barca a vela lunga circa 20 metri, la “Carolin” battente bandiera tedesca si è incagliata questa mattina davanti alla spiaggia “Le Saline” di Calasetta. Comandante e passeggeri, quattro persone in tutto, si sono tuffate in mare e hanno raggiunto la costa a nuoto. Sul posto sta operando la Guardia costiera.

L’allarme è scattato nella tarda mattinata quando alcuni pescatori hanno visto la barca a vela avvicinarsi pericolosamente alla costa, spinta anche dal forte vento e dalla furia del mare. A causa del bassissimo fondale l’imbarcazione si è incagliata. I quattro occupanti, non riuscendo più a manovrare, si sono tuffati in mare e hanno raggiunto a nuoto la spiaggia. Sul posto, intanto, arrivava una motovedetta della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco che insieme ai sommozzatori chiamati dai proprietari, stanno cercando di mettere in sicurezza la barca. Nessuno è rimasto ferito.

Danni e disagi anche nel Sassarese: ad Alghero, già provata dal violento acquazzone notturno che ha provocato numerosi allagamenti tra via don Minzoni, vicino all’ospedale civile, e il lungomare, numerosi alberi sono stati sradicati e poi con il vento si sono schiantati su strade e case. A causa delle piogge, inoltre, sono stati temporaneamente sospesi i collegamenti in treno tra Sassari e Alghero: l’Arst ha messo a disposizione dei viaggiatori un bus sostitutivo. La forza del vento ha attraversato la Nurra, provocato seri danni a Valledoria e Coda Rujna, lambito la zona di Nuchis, piccola frazione di Tempio Pausania dove è stata fatta evacuare l’abitazione di un’anziana. Fortunatamente non ci sono stati incidenti stradali nonostante le vie di comunicazione, a iniziare dalla statale che collega Alghero con Sassari, siano state invase da alberi, pali della rete elettrica e telefonica, e dalle pesanti strutture in ferro che sorreggono i cartelli stradali. A Sedini il vento ha scoperchiato la chiesa medievale di San Pancrazio.

Disagi anche nel Nuorese e in Ogliastra: nel pomeriggio un nubifragio si è abbattuto su Nuoro città provocando allagamenti e rallentamenti del traffico in alcune strade del capoluogo.
Fortemente colpite via Mannironi, viale Sardegna, viale Costituzione e Funtana Buddia dove l’intensa pioggia ha fatto esplodere i tombini ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area. In mattinata, invece, a Lanusei il forte vento ha abbattuto un alto albero caduto rovinosamente sulla strada in via Europa in prossimità della chiesa Madonna d’Ogliastra. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco.

Nelle prossime ore peggioreranno le condizioni meteo in tutta Italia, con una situazione particolarmente critica nelle regioni centrali e nelle zone colpite dal terremoto. La previsione è dei meteorologi del Centro Epson Meteo, che sottolineano il rischio di nubifragi e temporali soprattutto in Sardegna e nelle regioni centrali.

L’inizio della settimana sarà inoltre all’insegna di un calo termico a iniziare dal Centronord, ma con il coinvolgimento tra martedì e mercoledì anche del Meridione. Un po’ ovunque si perderanno 4-5 gradi, ma con situazioni locali in cui il calo sarà anche intorno ai 10 gradi. Si raggiungeranno così valori anche di 2-4 gradi sotto le medie stagionali con i valori più bassi martedì al Centronord, mercoledì al Sud. Questo perché, spiegano i meteorologi, “tra oggi e l’inizio della prossima settimana il tempo sull’Italia sarà dettato dagli effetti di una ampia circolazione depressionaria centrata oltralpe e associata ad aria sensibilmente più fredda, e dal passaggio di un’intensa perturbazione sul nostro Paese”.

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