Si apre la prossima settimana la seconda fase della vertenza degli esuberi Meridiana dopo l’accordo sull’esodo incentivato firmato il 27 dicembre da 289 dipendenti. Mercoledì prossimo, 21 gennaio, a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, si troveranno faccia a faccia i responsabili del ministero del Lavoro, della Regione, e della compagnia aerea che entrerà nel merito del suo Piano industriale.
L’azienda dovrebbe illustrare anche i contenuti dell’offerta della Continuità 2, quella per il collegamento delle rotte minori fra la Sardegna e la Penisola, per la quale la compagnia dell’Aga Khan ieri ha presentato negli uffici cagliaritani una manifestazione d’interesse.
Una settimana impegnativa per Meridiana anche sul fronte giudiziario: già da lunedì potrebbe esser sciolta la riserva dei giudici del Tribunale civile di Tempio Pausania, sulla richiesta di ispezione, avanzata dal procuratore Domenico Fiordalisi, sulla base dell’articolo 2409 del codice civile che prevede, in caso di irregolarità nella gestione di una società quotata in Borsa, l’ispezione dei conti della compagnia aerea.
Nel frattempo, però, mentre l’Ad Creagh e il suo staff sono impegnati a concludere il nuovo Piano industriale, ieri la Compagnia aerea ha presentato anche una manifestazione di interesse per la Continuità aerea di secondo livello che la Regione, di concerto con il Governo, ha prorogato sino ad ottobre, nonostante i dubbi dell’Ue. La Continuità 2 prevede sei tratte aggiuntive: due da Olbia, per Bologna e Verona; quattro da Cagliari, per Bologna, Torino, Napoli e Verona.
