Lirico di Cagliari, il ritorno di Mauro Meli: è il ‘nuovo’ sovrintendente

Mauro Meli è il nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari. È stato nominato oggi dal Cda dell’ente, con quattro voti favorevoli su sei. Sostituisce Marcella Crivellenti, la cui nomina era stata annullata dal Tar. Per Meli, cagliaritano di 59 anni, già direttore artistico del Regio di Parma e della Scala, si tratta di un ritorno: aveva già guidato il Teatro Lirico di Cagliari per sette anni.

La fumata bianca questa mattina, dopo il nulla di fatto dell’ultima riunione, giovedì scorso. L’assise si era è aperta con l’insediamento come nuovo consigliere d’amministrazione dell’ex magistrato Mario Marchetti, indicato dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda in sostituzione del dimissionario Cristiano Cincotti. Gli altri membri del Cda sono Giorgio Baggiani (rappresentante del Comune di Cagliari), Gualtiero Cualbu (rappresentante della Regione), Giovanni Follesa (rappresentante della Regione) e Mauro Porcelli (rappresentante del Ministero per i Beni e le Attività Culturali).

Una lunga riunione quella di giovedì (cominciata alle 16 e finita dopo le 21) che non è bastata a trovare un accordo. A rendere la situazione particolarmente delicata il fatto che Zedda nel nuovo assetto del Cda è in minoranza. A sostenere Meli sono stati Cualbu,  Follesa e  Porcelli. Attorno al nome di Miccichè – secondo quanto riferisce il sito Tiscali news -si sarebbe creato un nuovo asse tra Zedda, Marchetti e Baggiani. Alla fine, l’ha spuntata l’ex sovrintendente.

Sul ritorno alla guida del Teatro Lirico di Cagliari di Mauro Meli non c’è stata la preferenza del presidente della Fondazione, il sindaco Zedda, che invece ha optato per un altro candidato. Sono i retroscena della seduta, quella di questa mattina, che ha incoronato soprintendente l’ex numero uno del Teatro Regio di Parma. In corsa sino all’ultimo c’era anche Paolo Miccichè. Il sipario sul “regno” di Marcella Crivellenti, nominata l’1 ottobre del 2013, era calato in seguito alla sentenza del Tar dello scorso novembre. Una scelta, quella della Crivellenti, mai digerita dai sindacati e dai lavoratori: durissimo, a suon di comunicati e proteste in piazza, il braccio di ferro con i vertici del Teatro. La contestazione numero uno? Il fatto che fosse stata ignorata la manifestazione d’interesse della Fondazione che aveva portato alla presentazione di 43 candidature. E proprio da quelle domande, dopo la decisione del Tribunale, la Fondazione era ripartita alla ricerca del nuovo soprintendente. In mezzo c’era stata anche l’ipotesi, poi scongiurata, del commissariamento. E invece a gennaio c’è stata l’accelerazione: prima una scrematura con otto “nomination” di aspiranti Soprintendenti e poi i colloqui con sette candidati giovedì scorso. Oggi la seduta decisiva: l’ha spuntata Meli, già soprintendente del Lirico dal 1996 al 2003, che torna dunque nella sua città dopo poco più di dieci anni.

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