(ASCA) – Roma, 27 giu 2014 – La particolarita’ del programma di valorizzazione e’ lo strumento: un fondo chiuso denominato ”Fondo Immobiliare dei Borghi piu’ belli d’Italia” al quale i comuni possono apportare i propri beni inutilizzati (o sotto-utilizzati) per riconvertirli in strutture ricettive di lusso, valorizzandoli e rendendoli produttivi per la propria comunita’. Gli investimenti saranno a totale carico dei privati, cosi’ come la gestione del fondo, delle strutture e dell’intero circuito. La prima fase del programma e’ tutta incentrata sulle procedure (standard e omogenee per i tutti i Comuni aderenti) e sulle verifiche tecniche e amministrative che verranno avviate anche attraverso il Fondo Rotativo (con la collaborazione della Cassa e dell’Ente di Previdenza dei Geometri e dei Periti Industriali – promotori della FPC); passaggi fondamentali per preparare al meglio il pacchetto da conferire al fondo. ”E’ un progetto che associa la necessita’ e la volonta’ pubblica di sviluppare il proprio territorio con la capacita’ imprenditoriale tipica del privato” sintetizza Adriano Marchesini – Presidente di Borghi Servizi & Ambiente S.r.l. FPC e BSA si occuperanno pertanto anche dell’individuazione dei finanziatori, della promozione del progetto e della individuazione dei gestori. Alcuni soggetti privati hanno gia’ manifestato interesse. ”Una logica di partnership finalizzata alla trasformazione dell’idea in una delle piu’ interessanti operazioni di valorizzazione del patrimonio italiano da mettere a sistema con le altre iniziative che FPC – a supporto dell’ANCI – e il Club dei ”Borghi piu’ Belli d’Italia’ stanno portando avanti”, conclude il consigliere delegato della Fondazione Patrimonio Comune, Lara Panfili.
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