VIDEO. Chessa accusa il centrosinistra: “Hanno promesso contributi a pioggia”

È di nuovo polemica per i 381mila euro di contribuiti assegnati dall’assessore al Turismo, Gianni Chessa, e contro i quali aveva puntati il dito il consigliere regionale del Pd, Piero Comandini. Tutto ruota intorno al fatto che l’esponente della Giunta ha bandito in estate una nuova gara ‘dimenticando’ le aziende e le associazioni che avevano presentato domanda con la manifestazione di interesse aperta nella passata legislatura dall’allora titolare del Turismo, Barbara Argiolas.

Quando Comandini aveva sollevato il caso, il primo ottobre scorso, Chessa aveva detto, tra le altre cose, che il nuovo bando non riguardava la legge 7, sul sostegno all’industria vacanziera. Adesso, invece, viene fuori, per ammissione dello stesso Chessa, che la norma di riferimento è quella. L’esponente della Giunta ha convocato sul tema una conferenza stampa promettendo “l’impegno della Regione per trovare le somme da dare a quegli operatori che hanno già anticipato le risorse per mettere in piedi le manifestazioni”.

Quando Comandini contestò il bando di Chessa parlando di “atti ilegittimi”, l’assessore promise nel giro di due settimane la pubblicazione della graduatoria ‘congelata’ per dare spazio alle imprese e alle associazioni finanziate selezionate dal centrodestra (qui l’elenco completo). Chessa ha spiegato oggi che “le domande ammesse sono 381 ma solo 148 risultano finanziabili”.  Per garantire la copertura agli idonei la Regione deve trovare adesso 6,4 milioni.

L’assessore va così all’attacco del centrosinistra. “Ci troviamo a fare i conti con un bando della precedente Giunta che ha creato false aspettative, tanto che i beneficiari rimasti senza copertura valgono ben 6,4 milioni. Chiediamoci che senso ha fare un bando se poi dobbiamo premiare tutti”. Chessa ha detto che per trovare le risorse parlerà “con il presidente della Regione e quello della commissione competente in Consiglio regionale. Purtroppo per colpa del centrosinistra verranno a mancare i soldi per promuovere altre iniziative”.

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