Chessa dà 381mila euro di contributi. Altolà di Comandini: “Atti illegittimi”

È scontro in Regione sui 381mila e 400 euro di contributi che devono erogare gli uffici del Turismo. La delibera è datata 8 agosto 2019. L’ha firmata l’assessore sardista Gianni Chessa allegando la lista dei trentatré beneficiari, tra Comuni, associazioni, società sportive e Pro Loco. A distanza di quasi due mesi Piero Comandini, consigliere del Pd, ha protocollato un’interrogazione nella quale solleva “dubbi” sulla legittimità degli atti. A stretto giro l’esponente della Giunta serve la sua controreplica: “L’onorevole Comandini sta facendo confusione tra diversi provvedimenti”.

Dunque il “Programma di promozione turistica” voluto da Chessa a metà estate e che punta a “sostenere il valore esperenziale del viaggio e dell’ospitalità” finisce nel mirino del Pd. A leggere i rilievi di Comandini, “la Regione ha penalizzato coloro hanno presentato regolare richiesta di contributo sulla base della determinazione numero 154, del 18 febbraio 2019”. Una settimana prima delle elezioni sarde. Allora negli uffici del Turismo li guidava Barbara Argiolas. “Ma di quella procedura – sottolinea Comandini – si è però persa ogni traccia, nulla si sa della graduatoria”.

Attraverso il programma di agosto Chessa ha finanziato le più svariate attività: si va dallo sport alle sagre ma ecco anche concerti e mostre. Comandini dice che “l’assessore ha tolto dal cilindro i trentatré organismi beneficiari dei contributi”. Quindi l’invito a “spiegare in Aula in base a quale bando sono stati concessi i 381.400 euro e soprattutto attraverso quali forme di pubblicità la Regione ha divulgato” la manifestazione di interesse.

Scorrendo la lista dei beneficiari (clicca qui per leggere l’elenco completo) i soldi sono arrivati in tutta l’Isola: da Fonni a Oliena passando per Irgoli, Loculi, San Vito, Villamassargia e Cagliari. L’evento ‘Visit Sulcis’, promosso da ‘Sulcis esporta‘, è quello che ha ottenuto il finanziamento più alto, pari 45.500 euro a fronte di una richiesta di 70mila. Segue la Federazione italiana nuoto: 32.500 di contributo sui 50mila sollecitati. A quota 27.163 euro il Circolo scherma di Oristano.

Comandini dice che “l’assessore ha tolto dal cilindro i trentatré organismi a cui sono stati concessi i fondi pubblici” e a Chessa chiede di “spiegare i dettagli in Aula”. Il consigliere dem ha accompagnato l’interrogazione con un velenoso comunicato stampa, dove nelle ultime righe è scritto: “Sembra di capire – conclude Comandini – che il vero valore esperienziale per questa Giunta sia diventato l’avere dei santi in paradiso”.

Chessa, contattato da Sardinia Post, inanella una lunga serie di controrilievi. “Intanto – dice l’esponente sardista – lo scorso 4 giugno con un provvedimento d’urgenza ho dato mandato al dirigente dell’assessorato di redigere la graduatoria di cui parla l’onorevole Comandini. Sarà resa pubblica lunedì. E tuttavia sono due cose diverse: il programma di agosto, a differenza della determinazione firmata dalla Argiolas lo scorso febbraio, non fa alcun riferimento alla legge 7 del 1955. Noi per assegnare i 381.400 euro ci siano sì ispirati agli obiettivi di quella norma, ovvvero la promozione della Sardegna come meta vacanziera, ma utilizzando altri capitoli di spesa. Per questo dico che il consigliere del Pd sbaglia quando dice che i trentatré nuovi beneficiari dei contributi hanno scavalcato le richieste di contributo di agosto”.

Servirà comunque “una variazione di bilancio” perché la Regione distribuisca materialmente i fondi pubblici. “Di certo – conclude Chessa – con l’aumento dei finanziamenti abbiamo voluto dare un segnale e aumentare la platea degli operatori che hanno lavorato alla promozione della Sardegna”. Quindi la stoccata finale: “Il consigliere Comandini ci dà lezioni di rigore quando nella precedente legislatura l’assessorato al Turismo ha assegnato contributi per sette milioni di euro”. (al. car.)

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