A ottobre, in Sardegna, sarà pronta la graduatoria degli infermieri che hanno superato l’ultimo concorso. Gli idonei sono 1.400. È questa la prima novità emersa dall’audizione dei manager di Asl e Aou sarde in commissione Sanità, ieri in Consiglio regionale. C’erano Paolo Cannas per il Brotzu; Agnese Foddis per l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e Antonio Lorenzo Spano. Presenti pure i rispettivi direttori dei Pronto soccorso: Fabrizio Polo, Rosanna Laconi e Mario Oppes.
la convocazione dei manager della sanità e dei dirigenti medici è stata chiesta dal vicepresidente della commissione, Daniele Cocco (Leu), dopo che i Progressisti dell’Aula, per il tramite del capogruppo Francesco Agus, hanno sollevato il caso dei pazienti Covid ricoverati nei Pronto soccorso, pazienti invisibili alle statistiche, in modo da tenere la Sardegna in zona bianca.
Così facendo la sanità sarda, già in difficoltà per via dei tanti no vax che finiscono in ospedale, rischia il collasso. Anche perché c’è un oggettivo problema di organici che nell’audizione di oggi è diventato un tema centrale del confronto. Le prime assunzioni saranno quelle degli infermieri, con la pubblicazione il prossimo medsa della graduatoria da 1.400 idonei. Sugli oss, invece, il leader dell’Udc, Giorgio Oppi, ha proposto che siano le singole Asl ha procedere con le assunzioni, visto che ogni azienda sa il reale fabbisogno. La proposta ha trovato l’accordo della consigliere di M5s, Desiré Manca.
