Tagli alle Province sarde, Anci Sardegna: “Veto da presidente nazionale”

“Domani alle 14, in sede di Conferenza Unificata, l’Anci nazionale darà parere contrario all’intesa sul decreto del presidente del Consiglio dei ministri se verrà confermata l’esclusione della Sardegna dai fondi per le Province e le città metropolitane“. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, questa mattina a Cagliari, a margine di una conferenza stampa sulla vertenza del settore ovicaprino. Ieri Scano ha inviato una lettera al presidente nazionale Antonio Decaro, per denunciare la “evidente disparità di trattamento che il Governo vuole riservare agli enti locali della Sardegna in seguito all’approvazione della legge di bilancio per il 2017 e, soprattutto, per quanto riguarda il fondo per il finanziamento di intervento a favore degli enti territoriali”. Decaro, ha spiegato Scano, “ieri sera ci ha assicurato che se il Governo non assume l’impegno a modificare quella parte del decreto, l’Anci non darà l’intesa”.

“Le Province sarde senza i soldi dello Stato non sono in grado di garantire i servizi essenziali”. A dirlo è il presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal), e sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, nel giorno in cui l’ufficio di presidenza dell’organismo, ricostituito oggi, ha approvato un documento contro l’esclusione delle Province e della città metropolitana di Cagliari dalla bozza del decreto del presidente del Consiglio dei ministri sulla ripartizione delle risorse agli enti locali, domani all’attenzione della Conferenza unificata.

“I soldi sono necessari – ribadisce Soddu – o li mette lo Stato o li mette la Regione, ma siccome è lo Stato che taglia è il livello nazionale che se ne deve far carico. Non si possono lasciare i cittadini senza la manutenzione delle scuole e delle strade e senza le azioni per la tutela dell’ambiente”.

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