Christian Solinas smentisce il commissario della Lega, Dario Giagoni. La puntualizzazione del governatore riguarda la gestione delle dimissioni presentate da Giorgio Todde, l’assessore ai Trasporti che ha lasciato l’incarico in Giunta. L’ogliastrino di Girasole se n’è andato dagli uffici della Regione avant’ieri preceduto dall’addio di tre suoi fedelissimi agli incarichi nel partito.
Sulle dimissioni di Todde sempre l’altro giorno è intervenuto Giagoni sottolineando che “di indispensabile c’è solo Matteo Salvini” e che “a breve sarà indicato il nome del nuovo assessore”. Un commento, quello del commissario, che a Solinas non è piaciuto, sebbene Giagoni, legittimamente, abbia pensato pro domo sua, perché i Trasporti sino a oggi sono stati del Carroccio. Ma con due consigliere regionali in mano dall’inizio della legislatura, non è detto che il partito di Salvini continui ad avere tre caselle nell’Esecutivo (prima era andata via Sara Canu, mentre più di recente è passata coi Riformatori Annalisa Mele).
Ai microfoni del Tg Rai, Solinas ha chiarito che comanda lui e non Giagoni. Il presidente della Regione ha infatti deciso che per ora prende l‘interim dei Trasporti. Poi bisognerà vedere come vanno tante cose, a cominciare dalle Politiche, precedute all’interno dell’alleanza Lega-Psd’Az proprio da un braccio di ferro sui candidati (Solinas voleva addirittura rompere l’alleanze e per discuterne aveva convocato il Consiglio nazionale). Non solo: la delega ai Trasporti può essere adesso ‘rivenduta’ dal governatore a peso d’oro dal governatore, dopo che nelle settimane scorse si è dovuto adeguare agli ordini di Salvini.
Sempre ai microfoni della Rai, Solinas ha giustificato la mancata sostituzione di Todde col fatto che “potrebbero esserci anche altre caselle da cambiare nella squadra” di governo, ecco perché “ne riparleremo dopo le elezioni del 25 settembre”, ha precisato il presidente. E tutto torna, perché Solinas, a urne chiuse, si ritroverà in mano con una delega presa dalla Lega. Non solo: conoscendo il capo della Giunta, abituato a legarsi tutto al dito, col rimpasto, se davvero ci sarà, non mancheranno sgambetti e sorprese.
La Lega, invece, per sostituire Todde ha già fatto il nome di Pier Luigi Saiu, il nuorese capogruppo del partito. “Si tratta di un ottimo consigliere regionale – ha commentato Solinas – ma ci sarà tempo e modo per valutare”. Ciò che, una volta ancora, ha riposizionato il governatore sul piano della ‘vendetta’ servita fredda, dopo i litigi di un mese sulle candidature alle Politiche.
Infine il dubbio resta su Todde: la sensazione è che l’assessore ai Trasporti, alla fine, sia stato costretto a dimettersi dopo che ha osato sfidare il partito facendo dimettere i suoi fedelissimi. Prima Massimiliano Piu, vicecommissario del Carroccio, coi Lidia Palma, responsabile della Segreteria organizzativa, e ancora Sandro Deiana, a capo del Dipartimento economia. Piu e la Palma, addirittura, erano anche nell’Ufficio di gabinetto di Todde, rispettivamente consulente e segretaria particolare. Ma con l’addio di Todde sono decaduti pure loro dall’incarico nell’assessorato ai Trasporti. (al. car.)
