Sla, Usala: “Pronti a sciopero della fame contro tagli in Finanziaria”

Tagli in Finanziaria e pochi soldi per migliorare le condizioni dei disabili gravi. Con il rischio di mettere sulla strada tremila operatori. Sono le accuse lanciate da Salvatore Usala, malato di Sla e segretario del Comitato 16 febbraio, in una lettera al presidente delle Regione, Francesco Pigliaru, e agli assessori della Sanità e della Programmazione, Luigi Arru e Raffaele Paci. Ha quindi lanciato un ultimatum e minacciato una nuova mobilitazione se non si prenderanno provvedimenti concreti: sciopero della fame parziale dal 10 febbraio e presidio permanente davanti alla sede dell’assessorato della Sanità per il 18 febbraio quando comincerà anche lo sciopero della fame totale.

“Stavolta non sarà come i precedenti presidi – avverte Usala – dal 10 febbraio inizieremo lo sciopero della fame al 50% delle calorie, se volete che nessuno si faccia male avete tutto il tempo per provvedere. Dal giorno del presidio sciopero della fame e della sete totale, staremo al freddo, anche sotto le intemperie, non andremo via con semplici impegni, vogliamo atti ufficiali della Giunta. Se avete un briciolo di coscienza e umanità evitate che ci scappi il morto, avete due settimane di tempo per fare delibere e atti, dimostrate una volta sensibilità e civiltà. Diamo risposte a chi dice che stiamo nel terzo mondo. Tutto è certificato dall’emendamento della Giunta alla Finanziaria (il 239) che prevede 166 milioni di finanziamento massimo per il fondo regionale della non autosufficienza, erano previsti 202 dalla finanziaria 2014 nel piano triennale. Ma come vi è venuta in mente questa follia, senza dirci nulla e proprio mentre una Commissione di esperti nominata da voi sta riqualificando il sistema?”.

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