Sel: “Paolo Pirino presidente all’Ersu, incarico inutile e inopportuno”

Un presidente di un consiglio fantasma: Paolo Pirino, fresco di nomina a presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Cagliari, è chiamato a condurre  un organo amministrativo inesistente, o quasi. Lo evidenziano in un comunicato stampa Antonello Carai e Daniele Cocco (Sel): attualmente il cda dell’ente studentesco universitario non può lavorare perché tre dei suoi componenti si sono dimessi.

Pirino è stato scelto da Ugo Cappellacci, Presidente della Regione, per ricoprire la carica di Daniela Noli che ha lasciato il posto poche settimane fa in vista della sua candidatura alle regionali. L’incarico era dunque vacante, e la scelta di Cappellacci, che ha la facoltà di nomina discrezionale per il presidente Ersu, è ricaduta su Paolo Pirino, giovane ingegnere sassarese. Il nuovo presidente firmerà un contratto triennale per la cifra di 72 mila euro lordi l’anno.

Non tutti considerano però questa scelta felice: “Siamo disgustati dalla condotta del Presidente della Regione – sostengono i rappresentanti dell’associazione studentesca Unica 2.0 – il quale, a circa 10 giorni dalle elezioni, blinda un ente nominando la massima carica in prospettiva meramente elettorale: la carica di Presidente disprezzata e bistrattata per essere usata come merce di scambio per assicurarsi tutti i voti della lobby, Comunione e Liberazione, di cui Paolo Pirino fa parte, forte di vecchie figure politiche clientelari”.

Il punto più critico però sarebbe un altro: il consiglio di amministrazione dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio, nella sua sede cagliaritana, è oggi inesistente. A parte la Noli, altri tre consiglieri hanno lasciato l’incarico (Alice Marras, eletta dagli studenti, Gianni Demuro, rappresentante dei docenti, Alessio Mereu, scelto dal consiglio regionale). Unico a mantenere l’incarico è Roberto Murru: un componente solo su cinque non può permettere il corretto svolgimento delle operazioni del cda dell’Ersu.

La nomina di Pirino sarebbe dunque inutile e inopportuna: “A pochi giorni dalle elezioni, con un colpo di mano, Cappellacci ha nominato il nuovo presidente – sottolineano Carai e Cocco, candidato con Sel nella circoscrizione di Nuoro – una decisione che, oltre alla gravissima inopportunità politica, denota una discutibile gestione del potere sotto diversi profili da parte del presidente della Giunta uscente.  La scelta, che appare supportata unicamente da logiche politico-elettorali, risulta ancor più incomprensibile se si tiene conto della sostanziale impossibilità ad operare del Cda, oggi ridotto attualmente ad unico componente.

Paolo Pirino ha inoltre un contenzioso amministrativo aperto con l’Ersu che gli chiede indietro oltre ventimila euro percepiti durante il triennio in cui era consigliere nello stesso cda. “Sarebbe stato opportuno e auspicabile, in questa delicata fase elettorale, la nomina di un commissario per la gestione delle pratiche necessarie al funzionamento dell’Ente. Risulta pertanto inaccettabile che il Presidente Cappellacci affidi degli incarichi per fini esclusivamente legati alla sua campagna elettorale”.

 

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