Sel e Pd ai ferri cortissimi, i democratici snobbano il congresso di Cagliari

Sel e Pd sono ai ferri cortissimi, sempre di più. Tanto che ieri, al congresso dei vendoliani, quello della Provincia di Cagliari, i democratici non si sono presentati.

E’ stato lo stesso Francesco Agus, segretario uscente, a non nascondere i malumori. “Cari compagni vicini e lontani – ha detto – credo sia arrivato il momento di cambiare passo. Oggi (ieri ndr) la nostra coalizione sembra ricordare quella vecchia canzone cantata da chi corre a fari spenti nella notte, per vedere se è così difficile morire. Serve una classe dirigente credibile“.

La ragione della rottura è nota e l’ha ribadita anche il deputato Michele Piras, ex segretario regionale. “Noi vogliamo rimanere nel centrosinistra, ma in un centrosinistra in cui si parla di programmi, e siamo ancora lontani da affrontare i temi forti, non solo delle candidature”.

Ai vendoliani non piace Francesca Barracciu, uscita vincitrice dalle primarie di settembre, quelle a cui Sel non ha partecipato (lo stesso hanno fatto tutti gli altri partiti della coalizione). L’eurodeputata è comunque la candidata governatrice, ma i vendoliani non escludono lo strappo e l’uscita dalla coalizione.

A sollevare la questione morale, visto che la Barracciu è indagata per peculato nell’inchiesta della Procura sui fondi ai gruppi, è stato anche il senatore Luciano Uras. “Occorre ha detto – fare chiarezza sulla vicenda giudiziaria, soprattutto dopo lo scontro tra la candidata-governatore il segretario regionale dell Cgil, Michele Carrus.

Ieri sera, comunque, Thomas Castangia, segretario del Pd nella provincia di Cagliari, ha mandato una nota di poche righe per spiegare la propria assenza, scrivendo di essere stato “impossibilitato a partecipare per precedenti impegni politici”. Ieri in Sardegna sono stati votate dagli iscritti le mozioni in vista del congresso nazionale.

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