Seggi in bilico, Lampis (Fdi): “Il posto di Fenu è mio”. La Base chiede sospensiva

Ancora caos per i seggi in bilico in Consiglio regionale. Questa mattina, Gianni Lampis, l’esponente di Fratelli d’Italia che, secondo i primi calcoli, dovrebbe subentrare al posto di Modesto Fenu (ZF) per effetto della sentenza del Consiglio di Stato, ha inviato una lettera di diffida e messa in mora rivolta ai presidenti della Giunta e del Consiglio, Francesco Pigliaru e Gianfranco Ganau, e al presidente della Giunta delle elezioni, Eugenio Lai, in cui rivendica il posto vacante nell’Assemblea. L’esponente di Fdi, consigliere comunale ad Arbus, risulterebbe il primo dei non eletti rispetto al verbale dell’ufficio elettorale centrale della Corte d’Appello di Cagliari.

“Bene farebbe il Consiglio regionale a chiedere la sospensione immediata della sentenza e la revoca di un provvedimento palesemente illegittimo e persino inapplicabile. Così si potrebbe riprendere immediatamente l’attività”. Lo afferma il consigliere regionale di La Base, Gaetano Ledda.

“La vicenda processuale delle presunte decadenze (da accertare prossimamente nei Tribunali della Repubblica per legittimità e tempestività), certifica che il Consiglio un’assemblea di condominio rissosa ed inconcludente dove l’unico interesse è quello di fare del male vicino di casa – attacca l’esponente della maggioranza – La sentenza del Consiglio di Stato è una cosa abnorme che porterebbe in Consiglio persino qualche passante che ha l’unico ‘merito’ di aver proposto un ricorso. La verità, per il momento, è che in Consiglio c’è La Base e che tutto il resto sono reminiscenze di un potere che non c’è più”.

“Le sentenze si applicano sempre ma – chiarisce Ledda – attraverso gli istituti giuridici che nell’ordinamento italiano ne garantiscono l’effettiva e legittima applicazione: correzioni errori materiali, incidenti di esecuzione e, nel caso in questione, giudizio in ottemperanza”.

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