“Il piano di riorganizzazione amministrativa dell’Ufficio scolastico regionale e degli uffici degli ambiti territoriali provinciali presentato venerdì dal direttore generale non può essere la soluzione alla grave carenza di organico”, lo hanno detto i sindacati dei comparti scuola, ministeri e dirigenti scolastici, evidenziando che nella pianta organica mancano amministrativi e, soprattutto, funzionari (27 a fronte di un organico assegnato di 69) e che ci sono territori, Sassari ad esempio, in cui le condizioni di lavoro sono al limite.
Le organizzazioni sindacali, pur apprezzando l’impegno riorganizzativo dell’amministrazione per garantire il servizio su tutto il territorio regionale, manifestano “forte preoccupazione all’idea che questa proposta possa divenire la soluzione strutturale” e rivendicano l’attuazione di quanto previsto dall’ultimo decreto ministeriale per il completamento degli organici. Nei prossimi giorni le categorie porteranno il tema all’attenzione di tutti i livelli sindacali e politici con l’obiettivo di un intervento a livello ministeriale che risolva in modo definitivo il problema con assunzioni, stabilizzazioni e mobilità intercompartimentale.