I lavori sul lotto 9 della Sassari-Olbia, che mette in collegamento l’accesso alla città gallurese con l’aeroporto Costa Smeralda e i porti di Olbia e Golfo Aranci, arrivano sul tavolo del procuratore di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi. L’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, dopo tre richieste inviate all’Anas, soggetto attuatore, per sollecitare il riavvio del cantiere, valutando, in caso la situazione si protragga, la rescissione del contratto con l’appaltatore, ha inviato un’informativa in Procura che riassume la lunga vicenda.
I lavori, infatti, avviati a metà 2012, si sarebbero dovuti concludere – come ha anticipato il quotidiano La Nuova Sardegna – inizialmente nel giugno 2014, poi il termine era slittato sino al 19 luglio 2015, ma le opere sono ancora bloccate a causa delle difficoltà economiche prima e alla modifica della compagine societaria poi dell’associazione temporanea d’imprese aggiudicataria dei lavori. Ora per il completamento serviranno almeno 5 mesi. “Il blocco del cantiere, oltre a provocare l’allungamento dei tempi di completamento di un’opera strategica per la rete dei trasporti e per il sistema economico e produttivo della Sardegna, porta a pesanti ripercussioni sulla viabilità di accesso alla città di Olbia, la cui sicurezza è pesantemente condizionata dallo stato del cantiere – scrive Maninchedda -. L’urgenza di riavviare le lavorazioni è stata più volte rappresentata all’Anas. Si deve purtroppo rilevare che, nonostante le rassicurazioni fornite, le lettere di sollecito da parte dell’assessorato non hanno sortito alcun effetto”.