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Non solo Europa. Occhi puntati su Sassari e Alghero

Sardegna domani di nuovo alle urne, dunque, a meno di tre mesi dalle elezioni regionali. E non solo per l’elezione del Parlamento europeo. Circa 230mila elettori voteranno anche per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale di 19 centri (su 377 totali), diventati 18 perché nel minuscolo paesino di Tadasuni, nell’Oristanese (appena 184 abitanti) non è stata presentata nessuna lista. Seggi aperti nello stesso giorno in cui vota per le elezioni europee dalle 7 alle 23; lo spoglio per le amministrative, però, inizierà il giorno dopo: lunedì 26 maggio dalle ore 14. Mentre quello per il Parlamento europeo la stessa domenica. Confermata la scarsa partecipazione delle donne in corsa alla poltrona di sindaco: su 51 aspiranti primi cittadini, ce ne sono dieci. Numero raggiunto, paradossalmente, grazie all’eccezione di Pula, nel Cagliaritano. Qui si sfideranno in tre, tutte donne. La percentuale totale che non arriva al 20 per cento. Molto distante dalla sospirata parità.

Occhi puntati su Sassari e Alghero, unici due comuni sopra i 15mila abitanti in cui è possibile il ballottaggio. Se nessuno dei candidati supererà il 50% delle preferenze in questi due comuni si ritornerà al voto fra 15 giorni, l’8 giugno, per il ballottaggio tra i due più votati. E sono anche i casi simbolo di queste elezioni amministrative. Le due città del Nord Sardegna sono le uniche con un candidato 5 Stelle; mentre della coalizione Sardegna possibile, che ha sostenuto senza successo Michela Murgia alle regionali c’è solo un esponente che punta alla fascia da sindaco a Serrenti.

Sassari. Nel fortino del centrosinistra c’è un esercito di circa 600 candidati consiglieri, 22 liste, e sei  aspiranti sindaco. La città del post era Ganau (due mandati di seguito, dieci anni di fila) è l’unica in cui si sono tenute le primarie, di fatto interne al Pd. L’ha spuntata (al ballottaggio) Nicola Sanna, già assessore al Bilancio della giunta Ganau, su Angela Mameli, sostenuta dai big del partito. Il tutto per un pugno di voti e lunghe polemiche. Fino alla pace armata. Sanna è sostenuto da Pd, Centro democratico, Idv, Irs, La base, Libertà di movimento, Ora sì, Partito dei sardi, Rossomori, Sassari bella dentro, Sel e Upc. Il centrodestra sostiene Rosanna Arru, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico Agrario di Sassari (Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia e dalla lista civica “Sassari Progetto Comune”). E c’è pure un progetto centrista con Nicola Lucchi, avvocato, già assessore nella giunta guidata tra il 2000 e il 2005 dal sindaco Nanni Campus (Riformatori, Unidos, che è il movimento che fa capo al parlamentare Mauro Pili, e lista civica “Sassari è”). Corre solo il Psd’Az, il candidato sindaco è Antonio Cardin, noto consigliere comunale. In lizza anche Cristiano Sabino, noto portavoce di “A manca pro s’indipendentzia”, per il Fronte Indipendentista Unidu. Il Movimento 5 Stelle ha come candidato Maurilio Murru.

Alghero. Sei i candidati alla carica di sindaco ad Alghero, con 250 aspiranti consiglieri. All’ultimo momento non è stata presentata la lista dei Riformatori sardi. Divisioni e polemiche al vetriolo anche nella città catalana: l’ex vicepresidente Consiglio regionale del Pd, Mario Bruno si presenta non sostenuto dal suo partito, ma da numerose liste civiche (Per Alghero con Mario Bruno”, l’Upc con il Centro Democratico, l’Udc e la “Sinistra civica”), Il candidato ufficiale Pd, con tanto di simbolo, ma solo, è Enrico Daga. Sel sostiene ufficialmente e in solitaria Fiorella Tilocca, un’altra parte del partito di Vendola, Mario Bruno. In campo anche l’ex sindaco Stefano Lubrano, che si presenta alla guida della lista civica “Lista Lubrano”. Mentre il centrodestra sostiene Maria Grazia Salaris (sostenuta da Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Psd’Az e Fratelli d’Italia) già candidata sindaco nel 2012 per l’Api e per “Diversamente Alghero” ed ex assessore dei Servizi sociali della giunta di Marco Tedde. Il Movimento 5 Stelle (che conta attivissimi meet up in città) ha scelto Graziano Porcu.

Sorso. Una sfida a due: l’attuale sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, ricandidato dal centrodestra (il cui sponsor territoriale è il consigliere regionale Antonello Peru, Fi)  e  Mino Roggio, già esponente della stessa area politica, anche lui primo cittadino sino al 2005. Assente Pd e centrosinistra, e anche una lista del M5S..

Castelsardo. Tre liste civiche sostengono tre candidati, tutti riconducibili al centrodestra. Assente anche in questo caso il Pd. Due degli sfidanti sono ex: Franco Cuccureddu, consigliere regionale uscente, sindaco per 10 anni e uomo di maggior peso della politica cittadina, ed il suo ex delfino Matteo Santoni, sindaco commissariato proprio a causa della rottura con Cuccureddu, che gli è costata la sfiducia da parte della maggioranza in Consiglio comunale. C’è poi Pietro Sanna, 62 anni, geometra, libero professionista.

Illorai. Nel paese del Sassarese c’è un’unica lista: Nel Comune Uniti per il paese – con candidata sindaco: Maria Giovanna Pittalis.

Golfo Aranci. Due le liste, a sostegno dei candidati sindaco: una vede in lizza il primo cittadino uscente Giuseppe Fasolino, neo consigliere regionale di Forza Italia, che ha deciso di ricandidarsi. L’altra lista, civica, ha come candidato Giorgio Muntoni, funzionario della Telecom. Tra i candidati anche il vice sindaco uscente, sempre di Fi, Mario Mulas, Gianni Prontu (Fi), Sebastiano Meloni, di area Pd, come l’ingegnere Giorgio Derosas. C’è anche Marco del Giudice, presidente consiglio uscente. Sara Maricosu, studentessa di 19 anni, è la più giovane candidata della lista, nata a Tunisi ma residente da sempre a Golfo Aranci.

Tortolì. Sei le liste presentate per le elezioni comunali di Tortolì, guidata dal commissario prefettizio Vincenzo Basciu, dalla fine 2013. Assente in questo caso Forza Italia, che alle scorse elezioni aveva eletto Mimmo Lerede come primo cittadino. Il centrosinistra, invece, punta su Fabrizio Selenu (Pd) con coalizione allargata all’Udc, è il presidente della Cooperativa pescatori Tortolì e del Gac (Gruppo d’azione costiera). E poi ci sono le liste civiche: una guidata da Chiarina Mulas, dirigente scolastico in pensione; una seconda da Massimo Cannas, assessore comunale uscente all’Urbanistica con la giunta di centrodestra. La terza è Arbatax 14 con aspirante primo cittadino la giovane laureata Mara Mascia. In corsa anche l’ex sindaco Franco Ladu, con la lista Casa Democratica. Più a sinistra invece c’è  “L’alternativa” (Sel, Prc e Pdci) guidata da Stefano Selenu.

Onanì e Villagrande. Nel paese considerato il più povero dell’Isola si ricandida il sindaco uscente, Clara Michelangeli, con la lista civica “Uniti Per Crescere”. Ci riprova anche il primo cittadino di Villagrande Strisaili, Giuseppe Loi, con una lista civica che mette insieme anche componenti di Pd e Forza Italia.

Bosa, Genoni, Sorradile. A Bosa ci riprova il sindaco uscente Piero Casula appoggiato dalla lista “Piero Casula sindaco per Bosa”. E ci sono altri due candidati a sindaco, Luigi Mastino (fratello del rettore dell’Università di Sassari) con una civica di centrosinistra, e Sergio Obinu (ex consigliere regionale Udc), con una lista civica di centrodestra. A Genoni un unico candidato: il sindaco uscente, Roberto Soddu, con la sua lista. Nessun. A Sorradile, quarto comune della Provincia di Oristano, la sfida è tra il sindaco uscente Pietro Arca e il candidato Giovanni Zucca.

San Gavino e Serrenti. Sono cinque i candidati a San Gavino Monreale, niente da fare per il Forza Italia e il centrodestra. Giorgio Olla, candidato anche nel 2009, non è riuscito a metter in piedi una lista. Ecco quelle in corsa: in lizza ci sono “Centrosinistra” (Pd, Rossomori, RC, Sel, Comunisti Italiani e Psi, con candidato sindaco Sandro Atzori del Pd; “LiberaMente per San Gavino Monreale”, candidato sindaco Nicola Garau; “Progetto Comune”, con Walter Piras; “Per crescere insieme”, lista che presenta candidato Fedele Melas, già sindaco a fine anni Novanta e inizio Duemila. E poi c’è la lista “Obiettivo San Gavino”, con Carlo Tomasi, esponente del Pd in rotta con il suo partito. Nemmeno a Serrenti (commissariato dopo le dimissioni del sindaco Becciu – Pd) ci sono rappresentanti del centrodestra. I candidati sono due: Pino Frau per la lista “Serrenti possibile”, era uno dei sostenitori della coalizione Sardegna possibile di Michela Murgia, indicato come assessore.  Il centrosinistra presenta Mauro Tiddia, esponente del Pd, a capo della lista “Uniti per Serrenti” che comprende  anche Sel, Rossomori e indipendenti.

Calasetta. Competizione tutta interna al Consiglio comunale: tra il sindaco uscente, Antonio Vigo, e l’avversario Luca Boy. Vigo, 64 anni, guida la lista civica “Calasetta domani”, vicina al centrodestra. In lista 12 candidati fra i quali alcuni uscenti. Sul versante opposto, Boy è appoggiato dalla coalizione “Calasetta cambia”, vicina al centrosinistra, con nove candidati e vari giovani.

Villasimius. In quattro si contendono la poltrona del sindaco simbolo Salvatore Sanna (33 anni da primo cittadino). Gli aspiranti sono sostenuti da quattro liste, definite tutte civiche: “Progresso e solidarietà” è capeggiata da Mario Maria Caredda, 64 anni, pensionato, ex assessore dimissionario alla pubblica istruzione; la seconda “Cittadini per l’alternativa” è guidata da Luciano Garau, 61 anni, ingegnere libero professionista, capogruppo della minoranza Cittadini per Villasimius; la terza “Villasimius diversa” sostiene Giuseppe (Pino) Gagliardo, 50 anni, pensionato, ex sottufficiale dei carabinieri, assessore uscente al turismo; per la quarta lista “Villasimius unita” c’è da Gianluca Dessì, 39 anni, imprenditore commerciale, capogruppo uscente di Insieme per un futuro migliore.

Pula. L’eccezione: il sindaco sarà di sicuro unadonna. La sfida rosa sarà tra Carla Medau, Francesca Toccori e Barbara Boi.

Guasila. Tre liste, tutte civiche nel paese della Trexenta: “Progetto Guasila” è capeggiata da Bruno Erriu, 64 anni, coniugato, padre di due figli, medico dell’Asl 8 di Cagliari; “Amare Guasila” è guidata da Maria Francesca Lampis, 59 anni, due figli, dipendente in aspettativa non retribuita del comune di Guasila; la terza, “Cambiare per crescere” ha come leader Paola Casula, 31 anni, nubile, dipendente del comune di San Basilio. Da dicembre 2013 è guidato dal commissario straordinario Pietro Vincis, dopo lo scioglimento del consiglio comunale.

 

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