La tragicommedia di Sardegna Promozione

Il commissario si dimette, la giunta accelera per l’abolizione ma l’agenzia è ancora lì. E Cappellacci&Co. tentano di salvarla …

Sardegna Promozione addio? C’è chi vorrebbe evitarlo. E negli ultimi giorni in viale Trieste sta andando in scena un canovaccio da tragicommedia. Già perché mentre il testo per la definitiva soppressione dell’agenzia è all’attenzione dell’ufficio legale della Regione (e a breve dovrebbe approdare in consiglio regionale), una mozione appena depositata (leggi) chiede che Sardegna Promozione sopravviva seppur “in via provvisoria”, perché la Regione deve pur avere un soggetto “efficiente e dinamico” per rilanciare il turismo. L’hanno sottoscritta, tra gli altri, Ugo Cappellacci e l’ex assessore al Turismo Luigi Crisponi. Che per rilanciare il turismo voleva spendere 50mila euro per 5 capre in ferro battuto (leggi).

Le dimissioni del commissario

Intanto, la dirigente dell’assessorato regionale al Turismo Francesca Murru, nominata commissario dell’agenzia poche settimane fa, ha presentato formali dimissioni. Nulla si sa sui motivi di questa scelta, ma certo la situazione, in quel di viale Trieste, non dev’essere proprio serena tra inchieste della Procura della Repubblica e della Corte dei conti in merito all’operato dell’ex direttore centrale Mariano Mariani. 

I documenti ‘spariti’

Piccolo ‘aneddoto’: dal sito istituzionale sono spariti i link ad alcuni documenti. Come se Procura e Corte conti non avessero già in mano le ‘carte incriminate’. E come se Sardinia Post non avesse già pubblicato pagine e pagine di materiale. Di sicuro, quindi, solo un piccolo problema tecnico. Che però dura da un po’ di tempo.

Il ‘De profundis’

Come si è detto, per l’agenzia assurta agli onori delle cronache nazionali dopo il finanziamento (tra le altre cose) di un reality flop costato alle casse regionali solamente 900mila euro (leggi), si avvicina la fine. Nei prossimi giorni (forse già oggi) l’assessore regionale al Turismo Francesco Morandi sottoporrà all’esecutivo la proposta di soppressione cui, dopo il via libera del Consiglio regionale, dovrebbe seguire la nomina di un commissario liquidatore.

La proposta riprende il progetto di legge firmato dal consigliere regionale di Sel Francesco Agus (leggi), che pochi giorni dopo l’insediamento del consiglio regionale ha chiesto l’abolizione dell’agenzia anche in virtù delle indagini aperte dalla Procura della Repubblica e dalla Corte dei conti in merito ad alcuni finanziamenti accordati dall’ex direttore centrale Mariano Mariani. 

Le funzioni attribuite a Sardegna Promozione passeranno quindi all’assessorato al Turismo, mentre il personale rientrerà nell’organico regionale. Il documento è al vaglio dell’ufficio legale e, una volta deliberato dall’esecutivo, arriverà in aula per il voto finale.

Nostalgia 

Ma c’è chi ancora non si rassegna e propone di mantenere in vita l’agenzia, seppur in “via provvisoria”. D’altra parte, in Regione esistono situazioni provvisorie che durano da decenni. Ed ecco che la minoranza in consiglio regionale – e cioè l’ex governatore Cappellacci, l’ex assessore al Turismo Crisponi, ma anche i suoi colleghi del precedente esecutivo  Mario Floris (Affari generali), Oscar Cherchi (Agricoltura) – ha chiesto con la citata mozione non solo di procrastinarne la fine, ma anche di assegnare a Sardegna Promozione nuove funzioni. Perché risulta “urgente che la Regione si dia una organizzazione in campo turistico efficiente e dinamica soprattutto in considerazione delle potenzialità economiche e occupazionali che il settore può esprimere“. D’altronde, di dinamismo l’ex compagine di governo se ne intende parecchio, visto che nel solo 2013 l’agenzia ha distribuito a destra e a manca 15 milioni di euro. Di efficienza, visti i risultati, pare po’ meno.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it 

 

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