Via libera del Consiglio regionale alla commissione d’inchiesta sulla spesa sanitaria fuori controllo. Con un ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo, l’Aula ha delegato il presidente del Consiglio a nominare i componenti dell’organismo, rispettando la proporzione tra i gruppi, che entro sei mesi dovrà chiudere la sua istruttoria. La commissione dovrà, in particolare, riferire sull’incidenza della spesa farmaceutica, convenzionata ed ospedaliera, sul suo andamento di crescita, sia sul raffronto con la spesa nelle altre regioni italiane. Inoltre dovrà appurare quali siano le differenze di spesa sanitaria tra le diverse Asl della Sardegna, quale sia stata la rispondenza tra gli obiettivi aziendali e quelli effettivamente raggiunti, quale sia la distribuzione delle risorse umane tra medici, paramedici, infermieri, operatori socio-sanitari, farmacisti e quale sia stata la gestione delle gare pubbliche per l’acquisto di beni e servizi, quali gare abbiano avuto compimento e quali non siano state rese operative e, nell’eventualità, per quali ragioni.
Infine l’organismo è chiamato ad accertare quali possano essere i margini operativi per una contrazione dei costi nel mantenimento dei livelli di assistenza. Parere positivo sull’istituzione della Commissione è stato dato dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che ha annunciato la prossima pubblicazione dell’atlante generale della Sanità in “che farà una fotografia del presente e servirà poi a programmare il futuro per effettuare scelte appropriate bilanciando i costi ai servizi”. Secondo l’esponente della Giunta “l’azione della commissione potenzierà l’azione intrapresa dall’Esecutivo per raggiungere un obiettivo, cioè salvare il sistema sanitario regionale che, pur con tutte le carenze, è ottimo. Noi daremo tutto il nostro apporto perchè siamo convinti – ha concluso Arru – che bisogna valorizzare la salute come valore aggiunto del nostro sistema”.