Sanità, Forza Italia e Riformatori: “Pronti a impugnare aumenti Irpef e Irap”

Se il Governo non ricorrerà contro gli aumenti dell’Irap e dell’Irpef, decisi dalla Giunta Pigliaru per coprire il “buco” della Sanità, lo farà Fi prestando assistenza legale e fiscale alle famiglie e alle imprese sarde “che vorranno ribellarsi contro un balzello ingiusto e illegittimo”, lo ha annunciato la vice capogruppo in Consiglio regionale, Alessandra Zedda. “Il comma 26 dell’art. 1 della recente legge di stabilità nazionale ha bloccato gli aumenti delle addizionali, tranne che per le Regioni in piano di rientro sanitario. Non è previsto nessun aumento per le Regioni a statuto speciale e, contrariamente a quanto affermato dalla Giunta, la Regione Sardegna non è in una situazione di piano di rientro sanitario. Sono gravissime le affermazioni della Giunta, secondo la quale un’eventuale illegittimità, per noi evidente, sarebbe oggetto di una trattativa al tavolo del Governo, come se fosse una questione interna di partito, una questione privata”.

“Non appena in Consiglio si materializzerà la Finanziaria, evocata in una seduta spiritica della Giunta regionale ma mai apparsa in versione corporea-cartacea da nessuna parte, proporremo una raffica di emendamenti – ha aggiunto Zedda – per cancellare i balzelli della stangata di Natale. Se la maggioranza dovesse ancora persistere nella sua furia tassatrice e il Governo non dovesse impugnare la tassa Pigliaru-Paci, saremo al fianco dei sardi che vorranno adire le vie legali”.

Anche i Riformatori impugneranno gli aumenti Irpef e Irap, “un atto dovuto per la difesa delle famiglie e delle imprese sarde”, lo annunciano Michele Cossa, coordinatore del partito, e Roberto Frongia, avvocato e componente del Centro Studi dei Riformatori. “È noto che l’attività della pubblica amministrazione, anche nel campo della pura discrezionalità, deve svolgersi nei limiti posti della legge e dal principio primario di non ledere l’altrui sfera giuridica – osservano -. In questo caso siamo al cospetto di una lesione gratuita e illegittima. Per questa ragione è stata inviata una prima diffida al Governo e alla Giunta regionale”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share