Il nuovo gruppo consiliare Fratelli d’Italia molto difficilmente si farà. Doveva nascere dall’incontro di vari esponenti della diaspora del Pdl e servire a salvare la poltrona di Antonello Liori, attuale assessore al Lavoro per il Pdl ma candidatosi (senza successo) alle Politiche con la formazione di Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa.
Ma altri due ex Pdl che avrebbero dovuto andare a comporlo – Mario Diana e Nanni Campus, i quali hanno tempo fa dato vita qualche mese fa alla formazione politica ‘Sardegna è già domani’ – ieri hanno fatto sapere che non ci stanno. Confermano di “apprezzare” ‘Fratelli d’Italia ma, dicono di non volere che all’opinione pubblica possa apparire che il gruppo consiliare nasce solo con lo scopo di partecipare “alle trattative per la formazione del nuovo esecutivo e per la spartizione dei posti di governo e sottogoverno».
Comunque, niente gruppo (e con esso la garanzia di cinque voti a sostegno di Cappellacci), niente assessorato per Liori. Questo apre ancora di più le porte al nome di uno dei tecnici graditi a Cappellacci, Franco Manca, direttore del ‘Centro studi dell’Unione sarda’ e già in passato assessore al Lavoro.
Il vertice di maggioranza considerato decisivo per la definizione della nuova giunta regionale è convocato per martedì, per curiosa coincidenza lo stesso giorno dell’avvio del conclave per l’elezione del successore del Papa. Ma dovrebbe durare un po’ di meno. Si ritiene, infatti, che in settimana si avranno i nuovi nomi. Dalle indiscrezioni di questi giorni risulta che tutti gli assessori indagati o rinviati a giudizio (condizione d’altra parte condivisa dallo stesso Cappellacci) saranno riconfermati.