Dopo avere portato al tavolo del centrosinistra la “questione morale” e aver chiesto agli ormai ex alleati che “nessuno degli indagati per la sottrazione di fondi dei gruppi consiliari, venisse candidato alle prossime regionali”, ora i Rossomori lanciano un appello alle forze politiche sovraniste e indipendentiste. L’invito del segretario Salvatore Melis è “a quelle forze, a quelle associazioni, a quelle realtà politiche che abbiano voglia di uscire allo scoperto. Che vogliano misurarsi con la responsabilità del governo, che siano convinte che la Sardegna può essere quella che saremo capaci di costruire. Abbiamo iniziato a dialogare – spiega – con il Partito dei Sardi, con il movimento Zona Franca, con Irs, con Sardegna Possibile, con associazioni e movimenti che sono portatori di interessi specifici di carattere politico e che è possibile far ritrovare intorno ad una visione politica sovranista e progettuale”.
Secondo Melis, tra Rossomori e queste forze politiche ci sarebbe “più di una connessione possibile fra intere aree di militanti e associazioni che sino ad ora hanno guardato al centrosinistra ma che chiedono un cambiamento. Penso alle discussioni in seno al Pd, all’Italia dei Valori, a Prc, all’associazione la Sinistra, ad Azione Civile e ad altre che giorno dopo giorno emergono nella discussione politica. Qualunque cosa accada – conclude il segretario – quest’area ha in mano una grande possibilità. Ha tutte le carte per lanciare una proposta nuova ai sardi i quali sono sicuro ne riconosceranno la forza della proposta”.
