Non si parlerà solo di riforma degli enti locali nel vertice di maggioranza convocato nel pomeriggio dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru: sul tavolo, infatti, ci sarà anche il piano di rientro per il settore sanitario, con tutte le incognite legate all’ipotesi di introdurre in Sardegna i ticket su ricette ed esami. Insieme al governatore, sono riuniti gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu, della Sanità Luigi Arru, e della Programmazione, Raffaele Paci, i capigruppo e diversi consiglieri del centrosinistra. La riunione, a causa della chiusura prefestiva del Consiglio regionale, si tiene nei locali della presidenza della Giunta, nel palazzo deserto di viale Trento, a Cagliari, anch’esso chiuso per il ponte del’Immacolata. Il passaggio di oggi rappresenta il primo step per cercare la condivisione sul testo e sugli emendamenti al disegno di legge di riforma degli enti locali dopo l’accordo di massima raggiunto al tavolo tecnico tra Giunta, Consiglio e Comuni in vista dell’approdo in Aula, mercoledì 9, del provvedimento. L’intesa con i sindaci riguarda l’istituzione degli Ambiti strategici che dovranno sostituire le Province, destinate alla cancellazione definitiva dalla Costituzione e dallo Statuto sardo. Rimane un’unica città metropolitana, quella di Cagliari, e viene confermato l’impianto della legge con i due pilastri: Comuni (che si dovranno associare in Unioni con più centri) e Regione. Dopo il confronto di oggi in maggioranza, la parola tornerà ai sindaci, convocati per mercoledì mattina ad Abbasanta da Anci e Cal poche ore prima della seduta del Consiglio regionale.
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