Regione, la maggioranza cerca un’alternativa agli aumenti Irpef

La maggioranza di centrosinistra a lavoro per scongiurare gli aumenti di Irpef e Irap per coprire il disavanzo della sanità. Il tema che ha tenuto banco durante tutte le audizioni sulla Finanziaria 2016 in commissione Bilancio ritorna prepotentemente all’ordine del giorno dell’organismo, presieduto da Franco Sabatini (Pd), con le ultime convocazioni. Domani, infatti, il parlamentino sentirà l’assessore della Sanità, Luigi Arru e, a seguire, i Commissari delle Asl. Proprio Sabatini era stato il promotore della proposta per evitare gli incrementi delle tasse, già decisi dal Consiglio regionale con una leggina poco prima della pausa natalizia. Anche se le fasce di reddito più basse pagheranno meno rispetto al passato, chi dichiara redditi più alti si vede l’addizionale Irpef quasi triplicato. Da qui l’idea di trovare le risorse necessarie, 150 milioni di euro, in altri capitoli di bilancio.

La prima possibilità – ha ipotizzato Sabatini – potrebbe essere quella di fare ricorso alle riserve erariali che, in forza delle nuove norme di attuazione dello Statuto sardo, potrebbero essere svincolate dal solo utilizzo per l’abbattimento del debito pubblico. Ma manca l’ultimo tassello, il via libera dal Consiglio dei Ministri: se non arriverà prima dell’approvazione della Finanziaria regionale, la norma non potrà essere retroattiva. Fra le ipotesi circolate in questi giorni anche la possibilità di ritoccare il Fondo unico degli enti locali – proposta già bocciata da Anci, Cal, Aiccre e Asel – e il prelievo dal Fondo Sfirs, che però è vincolato sino al 2017. “Il centrosinistra in realtà non ha nessuna intenzione e voglia di trovare strade alternative all’aumento della pressione fiscale – denuncia Ignazio Locci di Fi -. In questi giorni, infatti, sono frenetici i contatti col Governo per evitare l’impugnazione della legge che ha decretato l’aumento di Irpef e Irap: la maggioranza spera di superare l’ostacolo, più che concreto, dell’impugnazione e fa finta di cercare soluzioni alternative”.

Sul tema sono intervenuti i Riformatori. “Mentre la Sardegna arranca – si legge in una nota del coordinatore-consigleire regionale, Michele Cossa -, la Giunta resta ferma sulla sua posizione di tartassare i sardi. Il centrosinistra, contrariamente a quanto dicono i suoi esponenti, non sa che pesci pigliare: ha capito che la Sardegna è in rivolta contro la maggioranza per l’aumento dell’Irpef e adesso tenta di mandare messaggi tranquillizzanti. In realtà la gestione dissennata e clientelare del centrosinistra diventa ogni giorno più proterva. Nessuna azione incisiva viene adottata per moralizzare la spesa. Anzi”.

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