Spunta una lettera a Matteo Renzi, alla vigilia delle liste da presentare. La firma è di Patrizio Rovelli, l’ex Idv entrato due settimane fa in Consiglio regionale per sostituire Adriano Salis, ex dipietrista anche lui condannato per peculato a un anno e otto mesi. Rovelli, che in queste elezioni ha deciso di correre da indipendente coi RossoMori, sposa subito la battaglia del partito che lo ospita in lista e chiede a Renzi di “intervenire perché il Pd e il candidato presidente Francesco Pigliaru, insieme a tutto il centrosinistra sardo, escludano dalle alleanze le forze che hanno concorso alle scelte della giunta Cappellacci”.
Il riferimento di Rovelli, avvocato cagliaritano, è per i sardisti che fino all’ultimo stanno trattando col Pd nel tentativo di entrare nella coalizione. Ma, com’è noto, il Psd’Az è inviso ai RossoMori che sono gli ex fuoriusciti dai Quattro Mori. Rovelli si appella a Renzi anche per una seconda questione: “Ti chiedo, caro Matteo – si legge nella lettera – di fare in modo che nelle liste del centrosinistra non compaiano nomi di indagati o imputati per fatti di peculato. E ciò anche al di là di un formale richiamo al Codice etico del Pd che, anacronisticamente, non contempla questa ipotesi di reato tra le cause ostative alla candidatura”.
L’avvocato, che è il presidente di Modes (Movimento democratico sardista) Giustizia giusta, ha scritto ancora: “Il tema delle alleanze e delle liste pulite è quindi assolutamente centrale, perché il sentimento di giustizia del popolo sardo non può tollerare ancora che una classe politica inetta, incompetente e in gran parte sotto processo per peculato, sia nuovamente alla guida della la Regione”. Quindi la speranza finale dichiarata da Rovelli: “Le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale rappresentano un momento particolarmente importante per la travagliata situazione dell’Isola. Il centrosinistra ha oggi la concreta possibilità di mandare definitivamente a casa la Giunta guidata da Cappellacci e da Berlusconi, e con loro quanti in questi anni hanno perseguito solo il proprio tornaconto personale”. (al. car.)