Regionali, ammesso il simbolo degli ‘orfani di Grillo’: “I veri 5 stelle siamo noi”

Ammesso il simbolo della civica “Nuovo movimento Sardegna”, la lista vicina ai Cinque stelle che in prima battuta si era vista bocciare dalla Corte d’Appello il contrassegno iniziale con i cinque asterischi. La commissione ha dovuto prendere atto della novità del logo caratterizzato da un codice Qr che può rimandare a un sito internet. Forse è la prima volta in assoluto che un simbolo, grazie all’avanzata della tecnologia, può dirottare, attraverso l’ausilio di smartphone a tablet, ad altri contenuti. Il codice è stampato sopra l’immagine della Sardegna. La cornice del contrassegno è gialla. Proprio ieri i promotori della lista avevano lanciato un appello a Beppe Grillo: un invito ad intervenire direttamente con il contrassegno con le cinque stelle. Ma l’appello è caduto nel vuoto. Ora il quadro dei partecipanti alle elezioni regionali del 16 febbraio prossimo è completo: tutti i trentaquattro contrassegni presentati sono stati ammessi

“Carissimi Cittadini Sardi… ancora una volta Beppe Grillo non ha risposto“. Comincia così la comunicazione del “Nuovo movimento Sardegna” pubblicata sul loro sito pochi minuti dopo l’accettazione del singolo per il voto del 16 febbraio. “Grazie al nostro simbolo, gli avevamo dato un’ultima chance di presentare il M5s alle imminenti elezioni regionali, ma lui – attaccano gli attivisti – ha continuato a tacere, e nessuno riesce a capirne il reale motivo”. Così, subito in azione. “I sardi si sono sentiti abbandonati, oggi si sentono ignorati e forse addirittura traditi. Ma noi non ci arrendiamo – promettono i componenti della lista – Non cerchiamo poltrone (anche perché non abbiamo avuto tempo di organizzarci e non abbiamo alcuna visibilità) ma abbiamo onestà intellettuale, coraggio e un programma credibile, e, abbandonati da Beppe, vogliamo provare fino alla fine a dare una speranza ai sardi che avrebbero voluto votare per il Movimento”. “Noi – assicurano – siamo Cinquestelle veri, i nostri valori e le nostre proposte sono Cinquestelle, senza bisogno di loghi, senza bisogno di autorizzazioni dall’alto”. La battaglia è appena iniziata. “Non vogliamo – spiegano – che un movimento popolare sia fermato da un diritto di copyright. Questa è la vera democrazia dal basso, Beppe: sostienici! Non dare l’impressione d’esserti trasformato nel vertice di un partito! Hai dato tanto a tutti noi, non dare l’impressione che non ti importi nulla della Sardegna!” Il codice Qr inserito nel nuovo simbolo? “Il primo nella storia politica italiana”, annunciano gli “orfani” di Grillo. Prossima mossa del Movimento: la scelta di un candidato governatore.

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