Regionali 2019, Cicu (Fi) lancia la Costituente dei sindaci

Il primo passo dopo le elezioni, nel centrodestra sardo, lo fa l’eurodeputato del Ppe Salvatore Cicu (Forza Italia). L’obiettivo non può essere che quello delle prossime regionali del 2019. E la ricetta che propone, anche per colmare il potenziale gap con il Movimento 5 stelle da una parte e con gli elettori dall’altra, è un progetto con i primi cittadini dell’isola per la “costituente dei sindaci sardi”. Emblematico lo scenario di apertura dell’incontro di questa mattina a Cagliari. Alla sua destra e alla sua sinistra c’erano proprio i sindaci: Marta Cabriolu (Villacidro), Gigi Concu (Selargius), Dionigi Deledda (Orgosolo), Carlo Duilio Viti (Sant’Antonio di Gallura), Emanuele Muzzu (Monti). Ma seduti in sala c’erano anche tanti altri primi cittadini e amministratori locali. Presenti tra gli altri i consiglieri regionali azzurri Stefano Tunis, Alessandra Zedda ed Edoardo Tocco. “La Sardegna – ha detto Cicu – è caratterizzata da un quadro di confusione, disorientamento, frammentazione. Il ragionamento è quello di ripartire subito da chi è tutti i giorni sul territorio e accanto alle proprie comunità. Ed è punto di riferimento per bisogni individuali e per la programmazione. Molti di quelli che partecipano a questa costituente non si conoscevano tra di loro. Era importante che si incontrassero”. Sul ritorno di Cicu in campo per le prossime regionali, l’eurodeputato sceglie la cautela. “Non c’è bisogno di autocandidature o di vuote disponibilità – spiega – noi pensiamo sia opportuno partire subito per non perdere tempo e non farci trovare impreparati al momento in cui si dovranno prendere le decisioni importanti per la Sardegna. Siamo abituati alle designazioni calate dall’alto. Questo è un altro sistema. Stiamo dando il nostro contributo cercando poi di far combaciare ciò che arriva dall’isola con le valutazioni, anche su questo progetto, che poi saranno fatte dai vertici e dai dirigenti del partito”. Eventuali primarie? “Faccio parte di un partito – afferma Cicu – mi atterrò alle sue disposizioni. Personalmente non avrei alcuna difficoltà”. Movimento Cinque stelle avversario da battere? “Non parto da questa impostazione, per me la svolta è che si debba passare dalla speranza alla concretezza”. Insularità? “Ho riattivato questo percorso nel Parlamento europeo. Noi dobbiamo eliminare il concetto di concorrenza sleale quando questo si scontri con le necessità”. Futuro nei giovani. “Abbiamo bisogno di manager e formazione di manager – conclude Cicu – chiamiamo cinquecento giovani e gli diciamo: investiamo su di voi. Noi abbiamo un grande obiettivo: dai primi giorni del prossimo governo regionale apriamo una fase per aumentare, nel giro di due o tre anni, la nostra produzione. Per creare da noi quello che serve e non continuare a importarlo”.

 

 

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