Regionali 2014, possibile rinvio a giugno. Arbau: “La maggioranza si auto-proroga”

Il testo unificato approvato oggi in consiglio regionale alla presenza dei soli onorevoli di maggioranza non prevede solo l’abolizione delle Province. L’Aula ha approvato anche un emendamento, presentato dal capogruppo di Sardegna è già domani Mario Diana, che di fatto dà la possibilità al presidente della Giunta, tramite apposita legge, di posticipare le prossime elezioni regionali qualora esse si debbano svolgere entro i sei mesi successivi”. Nello specifico, le Regionali 2014 potrebbe slittare di qualche mese ed essere così accorpate alle consultazioni europee, in programma nel giugno del prossimo anno. Prima dell’entrata in vigore, il testo così emendato dovrà passare al vaglio del Parlamento.

“La maggioranza in consiglio regionale è scaduta come le mozzarelle blu – ha commentato il consigliere regionale Efisio Arbau (nella foto) -. Nell’approvare l’abolizione delle Province dallo Statuto il centrodestra inserisce all’ultimo minuto  una modifica-macchia nella Carta dei sardi, dopo che la minoranza aveva abbandonato l’Aula per la mancata attenzione prestata ai problemi del lavoro e degli ammortizzatori sociali.  La speranza è che il Parlamento non prenda neanche in considerazione una simile assurdità. Insomma, come nelle migliori tradizioni italiche, cioè distanti dall’orgoglio delle nostre posizioni di principio isolane –  ha aggiunto Arbau – la maggioranza proroga la sua scadenza sapendo di non esserlo più tra i sardi. Con una mano sbandiera il taglio della casta locale e con l’altra proroga se stessa. Una vergogna ancora più grave perché avvenuta in aula semi-deserta”.

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