Reddito di cittadinanza, approda in Consiglio regionale la proposta di Sel

Si avvia verso l’esame dell’Aula la proposta di legge di Sel che istituisce il reddito di cittadinanza. Il provvedimento dovrebbe entrare in Consiglio regionale dopo la riforma delle Asl con la nascita della Asl unica, quindi tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, altrimenti rischia di slittare a settembre.
Ieri pomeriggio la Commissione Sanitá ha approvato definitivamente il testo della proposta di legge sul reddito di inclusione sociale, dopo aver incassato ieri l’ok della commissione Bilancio. E già si scatenano le polemiche politiche con Forza Italia che attacca: “manca la copertura finanziaria”.
Secondo il coordinatore regionale di Sel, Luca Pizzuto, questo passaggio, invece, “rappresenta il segnale che questo centrosinistra non ha dimenticato il mandato ricevuto da tutti quei cittadini che, attanagliati dalle morse della crisi socio-economica, hanno creduto in noi per rappresentarne le istanze. Rappresenta, anche, la volontà politica di discutere dei temi del sociale reinterpretandone i mezzi e gli strumenti e sforzandosi di ripensare un sistema in cui l’individuo e la sua emancipazione sociale siano la base per superare la crisi e i meccanismi di pura assistenza”.
“Prove di comunismo reale – replica Stefano Tunis (Fi) contestando la proposta – Soltanto l’assenza di copertura finanziaria, che fa di questa norma una semplice dichiarazione di intenti, impedisce che l’estrema sinistra che governa oggi la Sardegna possa cercare di realizzare quanto non è riuscito ai loro padri storici. Pensare di rispondere ad una società sarda, schiacciata dal peso della disoccupazione non attraverso misure
rivolte allo sviluppo economico ma con mance da fame è semplicemente irresponsabile”.

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