Province, il Tar ha deciso: i commissari sono salvi

Pietro Cadau, commissario della Provincia di Cagliari, rimane al suo posto. Lo ha stabilito il Tar della Sardegna con un’ordinanza con la quale non ha concesso la sospensiva richiesta da 27 tra ex consiglieri e assessori, più il vicepresidente. I giudici della seconda sezione del tribunale amministrativo (Tito Aru presidente, Antonio Plaisant consigliere e estensore, Giorgio Manca consigliere) hanno deciso in camera di consiglio di non sospendere l’efficacia della delibera della Giunta regionale che recepiva le norme sulla leggina di commissariamento di cinque Province: Cagliari appunto e quelle soppresse con il referendum del maggio 2012, Olbia Tempio, Ogliastra, Medio Campidano e Carbonia Iglesias.

Il Tar ha ritenuto che “le esigenze cautelari fatte valere dai ricorrenti possano essere adeguatamente tutelate mediante la sollecita definizione del giudizio nel merito”. Così i giudici amministrativi e le parti in causa – gli ex amministratori da un lato, la Regione e la Provincia dall’altro – discuteranno il ricorso nell’udienza fissata per il 30 ottobre 2013. Entro 60 giorni potrà essere proposto ricorso al Consiglio di Stato.

Commissari “salvi” anche nelle quattro Province di nuova istituzione: Olbia Tempio, Medio Campidano, Ogliastra e Carbonia Iglesias. “I giudici amministrativi hanno differenziato le posizioni perché – spiega all’ANSA il legale degli ex amministratori della Gallura, Silvio Pinna – per le Province regionali la richiesta cautelare è stata respinta per effetto dell’esito referendario che le ha soppresse e quindi adducendo la potestà della Regione in materia. E’ però singolare – aggiunge – che nella Provincia di Olbia Tempio sia stato sciolto il Consiglio, per effetto dell’incompatibilità del presidente, mentre lo stesso ente viene considerato già soppresso”

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