Processo E.On, Michela Murgia: “Grave che la Regione non sia parte civile”

La candidata alla presidenza per le regionali 2014 Michela Murgia si esprime sulla mancata costituzione come parte civile nel processo Eon da parte della Regione. Nella nota, pubblicata ieri sulla pagina di Facebook, la candidata di Sardegna Possibile sottolinea che tali scelte politiche sono una costante dell’attuale Giunta Regionale. “Ci sono in corso tre processi importanti in cui la Sardegna è coinvolta”, scrive la Murgia, “uno riguarda l’inquinamento militare del poligono di Quirra, uno gli appalti fumosi del mancato G8 della Maddalena e l’ultimo gli sversamenti tossici della multinazionale E.On a Fiume Santo. Per ragioni non dette e per provvidenziali “ritardi” procedurali, la giunta Cappellacci ha fatto sì che la Regione Sardegna non si costituisse mai parte civile in nessuno dei tre procedimenti”, conclude la candidata alla presidenza. “Non erano abbastanza significativi i danni causati alla terra e alle persone per considerarsi parte lesa? Misteri dipendentisti di cui presto vi chiederemo conto. Non siete voi la SardegnaPossibile”.

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