Primo faccia a faccia Confindustria-Pigliaru: sul tavolo i problemi delle imprese

Primo incontro, questa mattina a Cagliari, tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e i vertici regionali della Confindustria. Sul tavolo i problemi delle imprese in Sardegna come l’internazionalizzazione, la semplificazione amministrativa e l’efficientamento della macchina burocratica e la definizione di una pianificazione in campo paesaggistico e ambientale più chiara e semplice, ma anche le questioni relative al patto di stabilità, alla vertenza entrate, all’accelerazione dei pagamenti sui crediti della pubblica amministrazione.

Gli industriali e il governatore hanno anche discusso della definizione della programmazione comunitaria e del Piano energetico, con particolare riguardo alla metanizzazione della Sardegna. Si è parlato inoltre di continuità territoriale esterna ed interna come volano per l’economia regionale, di un’industria moderna e sostenibile, di aree interne e di cultura come asset strategico anche dal punto di vista economico ed imprenditoriale. Tutti temi contenuti nel documento di posizione “Make It in Sardinia”, elaborato e condiviso dall’Associazione degli Industriali, con il quale Confindustria intende contribuire all’avvio delle attività della nuova Giunta. Il presidente degli Industriali Alberto Scanu ha messo in luce la necessità di contrastare “una diffusa cultura anti imprenditoriale e, in particolare, anti industriale che ostacola quotidianamente l’attività d’impresa e genera oneri che le impediscono di crescere. Dobbiamo evitare – ha sottolineato Scanu, sollecitando ulteriori momenti di confronto – di dover riproporre il contenuto di questo documento nei prossimi anni. Ci auguriamo già dai prossimi mesi di poter depennare, come soddisfatte, alcune delle richieste da noi avanzate. Abbiamo in particolare necessità di una Regione imprenditoriale e non imprenditrice – ha concluso – capace cioè di stimolare il fare impresa, e non di essere di un ostacolo quotidiano”.

Il lavoro lo creano le imprese, e alle istituzioni spetta il compito di creare le condizioni perché ciò avvenga“. Lo ha detto Pigliaru durante l’incontro con i vertici regionali di Confindustria, annunciando la volontà di affrontare le emergenze attraverso un metodo di lavoro impostato sulla condivisione. “I primi passi saranno quelli annunciati”, ha aggiunto il neo governatore, indicando come priorità il piano per l’edilizia scolastica, “per il quale abbiamo già individuato strumenti operativi e buona parte delle risorse che si possono rendere presto spendibili”, le politiche attive per il lavoro e la semplificazione burocratica, “in un impegno complessivo che riunisca insieme più assessorati e che proceda con un approccio di tipo orizzontale, attraverso tavoli di lavoro che siano supporto tecnico ma anche apertura d’ascolto verso esigenze e proposte da parte dei vari soggetti coinvolti”.

Pigliaru ha poi fatto riferimento a un’azione immediata sui fronti della vertenza entrate e del piano di stabilità, ribadendo l’impegno nello sbloccare al più presto risorse ferme, così come la necessità di un sistema di valutazione delle politiche e dei risultati. L’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras ha messo l’accento sul ruolo determinante dell’industria nello sviluppo economico della Sardegna, spiegando l’attuale lavoro di valutazione del Piano regionale energetico e la necessità di un Piano regionale per le attività estrattive, oltre che l’urgenza di aprire un confronto sull’accesso al credito per le imprese. L’assessore regionale del Bilancio e Programmazione, Raffaele Paci, si è soffermato sul patto di stabilità. “Sarà una battaglia difficile”, ha chiarito. “Ma siamo già impegnati a trovare le giuste argomentazioni per sostenere con il Governo la necessità di adeguare il patto di stabilità, così che ci siano consentite maggiori capacità di spesa in considerazione delle maggiori entrate che ci sono state riconosciute con la vertenza”. “Le nostre posizioni sono chiare fin da principio”, ha concluso Pigliaru ricevendo il dossier che sarà poi oggetto di confronti anche con gli altri Assessori. “Non accettiamo alcun ragionamento che sia di stampo demagogico, ma solo proposte concrete e realmente attuabili”.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share