Giuseppe Meloni è in vantaggio su Piero Comandini. Il gallurese classe 1979 sta battendo il cagliaritano del 1961. Lo spoglio va ancora completato su Cagliari e Quartu, e si tratta di voti decisivi per assegnare la leadership nell’Isola. In tutte le altre Province, invece, le urne sono chiuse.
Meloni ha stravinto nella ‘sua’ Gallura lasciando briciole al rivale: 93 per cento di voti raccolti contro il 7 dell’avversario. Per Meloni vittoria anche a Nuoro con un consenso del 72 per cento. Il dem del Consiglio regionale – ma lo è pure Comandini – ha preso più voti dell’avversario interno anche a Sassari col 55 per cento. Chiusa in vantaggio anche in Ogliastra, ma di misura: 52 per cento contro il 48.
Comandini, invece, ha superato Meloni in maniera netta nell’Oristanese col 62 per cento dei consensi. Addirittura più alto il consenso nel Medio Campidano, territorio in cui il democratico chiuso al 69 per cento. Successo netto per Comandini anche il successo nel Sulcis col 58 per cento.
Con lo spoglio ancora in corso – e manca mezz’ora all’una di notte – Comandini deve sperare di recuperare terreno nella sua Cagliari e a Quartu, prima e terza città sarda. Al momento lo scarto tra i due è di 2.766 voti: Meloni sinora ne ha sommati 18.121, mentre Comandini 15.355. Il gallurese porta a casa la vittoria nelle sezioni ancora aperte riesce a contenere il vantaggio dell’avversario che nel Sud Sardegna si è dimostrato più forte.
Sia Meloni che Comandini in queste Primarie hanno sostenuto Stefano Bonaccini a livello nazionale. Ma il governatore dell’Emilia Romagna è stato battuto da Elly Schlein, malgrado i sondaggi lo dessero davanti alla deputata ed ex europarlamentare. (al. car.)
