Primarie Pd, Marcialis si ritira. Appello di Sanna per un candidato unitario

Ora è ufficiale: l’assessore allo Sport del Comune di Cagliari, Yuri Marcialis, non è più candidato alla segreteria regionale del Pd. Lo ha annunciato lo stesso Marcialis, insieme alla decisione di lasciare il Pd e aderire al neonato movimento Democratico e Progressista. “L’improvvisa accelerazione impressa al congresso nazionale, la fuoriuscita di numerosi militanti e dirigenti dal Pd e la costituzione di Art.1-Movimento Democratico e Progressista – afferma Marcialis – hanno determinato una nuova situazione politica. Personalmente condivido le motivazioni che hanno spinto il gruppo dirigente nazionale della sinistra Pd a compiere questa scelta, sia per aumentare il peso specifico della sinistra che per rafforzare la coalizione. Questo nuovo scenario però non mi consente di mantenere la candidatura a segretario regionale del Partito Democratico. Il mio impegno politico, da questo momento – annuncia Marcialis – sarà indirizzato al radicamento e alla valorizzazione di Art.1-MDP anche nella nostra isola, perché si allarghi e si riorganizzi il campo federalista e di sinistra sardo”.

“A seguito di un incontro con Davide Zoggia ed Enrico Rossi, e sentito Roberto Speranza, da subito mi farò promotore di un percorso che, attraverso il coinvolgimento di tutti, porti alla nascita e alla strutturazione in Sardegna del movimento anche al fine di dar gambe all’organizzazione nelle diverse province e di costruire, ove possibile, i gruppi istituzionali. Il mio impegno continuerà e sarà teso a valorizzare il progetto politico alla base dell’esperienza del governo della città di Cagliari, che risulta una vera innovazione in Sardegna, e non solo. Questa esperienza a guida Zedda risulta essere un laboratorio politico di eccellenza per la qualità dell’unità del centrosinistra e per la sua capacità di innovazione e di costruzione di una solida alleanza anche attraverso l’allargamento della coalizione alle forze sardiste”.

Sul ritiro di Marcialis è intervenuto uno dei due competitor, il deputato Francesco Sanna, che si rende disponibile a fare un passo indietro per cercare un candidato unitario. “La dolorosa scissione di una parte del PD e la creazione di una formazione politica alla sua sinistra – ha detto Sanna – provoca oggi l’abbandono di un candidato alla segreteria regionale. Io ringrazio chi ha proposto la candidatura di Yuri Marcialis ma non lo segue nella scelta sbagliata di lasciare il Partito Democratico. Penso che questi amici e compagni debbano avere la possibilità di decidere come intendono partecipare al congresso regionale, nella nuova condizione di non aver un “proprio” candidato alla segreteria. Per quanto può dipendere da me, cercherò di favorire il diritto di tutti ad essere protagonisti nel PD sardo, indipendentemente dal sostegno alla mia persona e alle linee programmatiche che ho proposto. Se non vi fossero le condizioni regolamentari per raggiungere questo obiettivo, mi rendo da subito disponibile a ritirare la mia candidatura, se anche Giuseppe Luigi Cucca fosse della stessa idea. Aggiungo che se il congresso ricominciasse da zero, inviterei tutti a cercare, nella situazione politica oggi diversa e più grave di quella di un mese fa, una definizione unitaria della massima responsabilità del Pd sardo. All’unica condizione – conclude Sanna – che la discussione sia di idee, pubblica e trasparente”.

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