Poligono di Capo Frasca, riconosciuti gli indennizzi ai pescatori

Approvata all’unanimità dalla commissione Difesa della Camera la risoluzione – presentata dal deputato di Sel Michele Piras – con la quale si impegna il governo a riconoscere gli indennizzi ai pescatori delle marinerie adiacenti il poligono di Capo Frasca, finora esclusi dai benefici previsti per Capo Teulada e Quirra dal protocollo d’intesa siglato il 9 agosto 1999 tra ministero e Regione Sardegna. “Si avvia così un iter che porterà a sanare una incomprensibile discriminazione per i piccoli pescatori di quel territorio – spiega il parlamentare sardo – un fatto importante per oltre 700 persone se si considera l’area che va da Cabras fino a Arbus, prevalentemente famiglie monoreddito e attività già fortemente danneggiate sia dalla presenza militare che dall’impoverimento dei mari prodotto dalla pesca a strascico”. Ora sarà attivato un tavolo di concertazione con Regione, Enti locali, associazioni di categoria dei pescatori per predisporre gli elementi necessari all’integrazione del protocollo d’intesa del 1999 e verrà definito un calendario certo delle esercitazioni mirato alla riduzione del blocco della attività pesca all’effettivo periodo di utilizzo del poligono.

In una lettera inviata questa sera al Sottosegretario della Difesa Domenico Rossi e per conoscenza al Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Presidente della Regione Francesco Pigliaru esprime apprezzamento per la risoluzione approvata oggi. “È un passo importante, che arriva dopo un comune lavoro volto ad assicurare certezza di diritti ed equità di trattamento anche ai pescatori di Capo Frasca. Adesso si tratta di trasformare in fatti concreti quanto deciso oggi. A questo fine ti chiedo di voler indicare i nominativi dei rappresentanti della Difesa in seno al gruppo di lavoro che dovrà procedere alla definizione tecnica dei criteri di riparto delle misure di indennizzo”, scrive Francesco PIgliaru. “Obiettivo prioritario comune dovrà essere quello di ricercare tutte le misure possibili per la riduzione delle limitazioni dovute dalle ordinanze di sgombero a mare e consentire così ai pescatori di svolgere le proprie attività”, conclude il Presidente. “Ciò, peraltro, coerentemente con quanto richiesto in questi giorni dagli operatori della pesca e dai rappresentanti delle associazioni di categoria”.

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