Mauro Pili lascia il Pdl e costituisce la componente Unidos all’interno del Gruppo misto della Camera. Il deputato lo ha comunicato al presidente della Camera. “Esco dal Pdl – ha detto Pili all’ANSA – e non aderisco a nessun partito nazionale, non sosterrò nessun Governo”. Ancora non c’è nessuna decisione ufficiale invece per le elezioni regionali: “Lancio una sfida per la libertà della Sardegna, la strada sarà discussa e tracciata il 12 ottobre in una grande assemblea del popolo sardo”. La decisione arriva ad un mese dall’appello al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio per l’adozione, entro il 30 settembre, di due provvedimenti su Tirrenia e sul riequilibrio legato all’insularità della Sardegna. All’appello ai massimi vertici non vi è stata alcuna risposta, sostiene Pili.
“Il mancato accoglimento della richiesta di revoca della convenzione con la Tirrenia – ha scritto nella lettera – e la mancata adozione del provvedimento per il riequilibrio insulare, sostenuti dalla petizione del popolo sardo che ha raccolto 100.000 sottoscrizioni, rappresentano, un punto di non ritorno”. Pili è pronto alla battaglia: “Ora che avanza l’ennesima crisi di governo – ha precisato – che si affacciano nuove pseudo emergenze, sento il dovere, politico, morale ed etico di rispettare il Patto di Libertà per la Sardegna sottoscritto a Santa Cristina il 2 febbraio scorso e ribadito in piazza Yenne a Cagliari l’1 settembre. Non può la contingenza politica, l’ennesimo scontro tra avverse posizioni di parte, ritardare nemmeno di un giorno una scelta che riguarda il futuro di un popolo e di una terra da sempre discriminata e maltrattata. Non possiamo essere sempre all’ultimo posto“.