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Pmi, Giunta istituisce Fondo rischi da 25 milioni per investimenti imprese

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, ha istituito un Fondo rischi da 25 milioni di euro, finanziato dalla Sfirs, per intervenire negli investimenti di rischio delle piccole e medie imprese sarde. L’obiettivo è accrescere la competitività delle aziende interessate: si punterà soprattutto sulle imprese capaci di fare filiera (dunque di guidare anche tanti piccoli imprenditori che fanno rete, per esempio nel settore dell’agroalimentare, potranno ricevere benefici) e fortemente orientate all’internazionalizzazione, per cercare di favorire l’occupazione. I settori prioritari di intervento saranno agroalimentare, turismo, energia sostenibile, logistica e trasporti, biomateriali. I finanziamenti dovranno essere restituiti a tassi di mercato in tempi molto lunghi, fino a dieci anni, e saranno integrati da cofinanziamenti di mercato. Oggi la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo, entro 15 giorni sarà messo a punto il regolamento dunque il Fondo sarà ufficialmente operativo a fine febbraio. “Considerando il protrarsi della crisi economica è necessario utilizzare tutti gli strumenti che la Regione ha a sua disposizione, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, strumenti di equity o quasi equity alternativi al tradizionale indebitamento bancario – dice Paci -. Insomma, se un’impresa sarda vuol fare piani di investimento ma ha difficoltà ad accedere al credito, noi ci affianchiamo al privato in modo da consentirgli di realizzare quell’investimento. In seguito valuteremo anche la possibilità di rafforzare l’intervento regionale con le risorse comunitarie del Por Fesr 2014-2020 per la creazione di ulteriori strumenti di ingegneria finanziaria, anche per il finanziamento del rischio. La Regione – aggiunge – è dunque in prima linea a supporto delle imprese sarde e per rilanciare, pure con l’attrazione di investimenti esterni, un’economia da troppo tempo paralizzata. Bisogna fare in fretta e dare risposte alla società sarda, creando presupposti e condizioni favorevoli a generare subito nuovi posti di lavoro. Iniziamo a dare concretamente attuazione agli interventi a favore delle imprese inseriti nel programma regionale di sviluppo”.

“Credito e fisco sono i due macigni che opprimono l’impresa sarda: occorre un’azione a tutto campo per combattere la desertificazione economica e rendere la nostra isola terra fertile per le piccole e medie imprese”. Così Ugo Cappellacci, consigliere di Forza Italia e già governatore, commenta l’annuncio da parte della Giunta Pigliaru. “Esamineremo con attenzione la proposta, ma chiediamo che si vada oltre le singole iniziative, si promuova una politica organica per l’impresa, si pensi a evitare le ‘malattie’ dell’impresa piuttosto che concentrarsi solo su cure a posteriori che rischiano di essere tardive – attacca Cappellacci – Sono necessarie iniziative come il microcredito che, varato nella scorsa legislatura, ha dato risultati importanti, offrendo una possibilità a chi non viene preso in considerazione dal sistema bancario. In quattro anni – ricorda l’esponente dell’opposizione – più di cinquemila sardi hanno ricevuto prestiti a tasso zero per un massimo di 25 mila euro e hanno avviato un’impresa in grado di creare reddito e occupazione”. “L’altra questione oltre al credito è la pressione fiscale, che opprime le imprese – spiega Cappellacci – genera fenomeni di super-indebitamento e soffoca le opportunità occupazionali. Rinnoviamo l’appello a non aumentare l’Irap che nella scorsa legislatura abbiamo abbassato del 70%, con il voto favorevole anche dell’allora opposizione. Continuare ad aumentare le tasse per chi è già duramente provato dalla crisi – conclude – è un atto insensato e sconsiderato”.

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