“Il Sistema sanitario regionale ha il dovere di riservare maggiore attenzione per le persone affette da sclerosi multipla“. Lo ha detto il consigliere regionale di Forza Italia, Ignazio Locci, che chiede un maggiore impegno della Giunta nell’ambito del Piano sanitario regionale. “La nostra Isola è una delle regioni del pianeta in cui l’incidenza è più alta. Nonostante questo, la parte del Piano sanitario regionale dedicata alla patologia è stata attuata solo parzialmente, mostrando un lassismo davvero immotivato”.
“I dati emersi durante il recente congresso mondiale sulla patologia evidenziano una situazione che non può essere sottovalutata“, prosegue il consigliere. “Secondo una ricerca della Fondazione italiana sclerosi multipla la riabilitazione dei pazienti rappresenta una vera e propria emergenza. I numeri diffusi durante il congresso di Boston dicono che in Italia solo il 30 per cento dei pazienti riceve trattamenti adeguati. Un altro dato allarmante riguarda i pazienti costretti ad abbandonare il posto di lavoro e i conseguenti costi sociali indiretti di questa malattia degenerativa”.
“Se si vuole riformare adeguatamente il Sistema sanitario sardo non si potrà prescindere da un impianto normativo in grado di dare risposte adeguate ai sardi affetti da sclerosi multipla”, conclude Locci. “La nuova sanità sarda dovrà essere capace di garantire l’accesso alla diagnosi e alle cure per i pazienti affetti da malattie rare. Non possiamo più tollerare discriminazioni o mancanza di attenzione. Dobbiamo essere capaci di disegnare un SSR moderno ed efficacie”.