Pd, tensioni a Macomer: 14 giovani dem esclusi dal voto

“All’intero circolo dei Giovani democratici di Macomer il esclusi 10 ottobre, giorno del congresso, è stato impedito di votare: circa 14 ragazzi dai 15 ai 18 anni”. La denuncia nei confronti della dirigenza del Pd arriva da Daniele Nieddu, studente di elettronica di 18 anni, segretario del circolo cittadino dei giovani Dem e membro della segreteria provinciale. “Lo scorso 10 ottobre – spiega – mi sono presentato al circolo per esercitare il mio diritto di voto ma sia il garante del congresso che il segretario provinciale Peppino Pirisi mi hanno detto che il mio nome non risultava fra gli iscritti e dunque non potevo votare. Ho insistito e ho ricevuto insulti sia dal garante e dal segretario che mi hanno definito ‘un burattino andato lì per svolgere il compitino d’altri‘”. Nieddu sostiene che lui e i suoi compagni di partito erano tutti regolarmente iscritti, sia on line che sul cartaceo, con anche la registrazione in segreteria provinciale prima del 26 luglio 2014, così come prevede il regolamento del partito per poter esercitare il diritto di voto. “Continuavano a dirmi che la nostra posizione non è mai stata registrata regolarmente – sottolinea ancora il segretario del circolo. E solo l’intervento del responsabile organizzativo regionale del Pd ha fatto sì che quanto accaduto fosse messo a verbale”. Nieddu trova sponda dalla responsabile proviciale dei Giovani Dem. “Quanto successo a Macomer è vergognoso – dice Laura Mura – Impedire ad un ragazzo di esprimere attivamente la propria partecipazione ai processi decisionali del partito, insultarlo trattandolo da burattino, non è solo una violazione esplicita al regolamento congressuale ma sul piano squisitamente politico è un vero e proprio attacco alla dignità dei giovani Ddmocratici e a quel mondo di impegno giovanile nella politica che è il serbatoio del Pd”.

Il segretario del circolo Marco Marco Antonio Deplano però respinge al mittente le accuse, parlando di “dichiarazioni offensive”, e sottolinea che il congresso del 10 ottobre “si è svolto con la rigorosa applicazione dei regolamenti”. “Sono costretto a sconfessare il giovane segretario Daniele Nieddu, quando afferma di essere stato oggetto di insulti, è un’affermazione falsa”, taglia corto Deplano. A sostegno di Nieddu e degli altri esclusi, interviene il segretario regionale dei Giovani Dem, Mauro Usai, che si dice indignato per quanto accaduto e annuncia una denuncia agli organismi nazionali del partito. “E’ inaccettabile – spiega – escludere i giovani dalla partecipazione al voto. Un atteggiamento che evidenzia l’incapacità di una classe dirigente vecchia e logora a riconoscere il potenziale di una generazione che rappresenta l’unica fonte di sopravvivenza del Pd. Una classe dirigente che ci costringe, nostro malgrado, a pensare alla rottamazione per andare avanti”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share