Patto di stabilità, il centrodestra: “Accordo al ribasso, la Giunta riferisca in aula”

Il centrodestra denuncia un accordo al ribasso sul Patto di stabilità per il 2014 e sull’armonizzazione del bilancio per il 2015 e stigmatizza l’atteggiamento della Giunta e dell’assessore della Programmazione “per non aver sentito il dovere istituzionale di informare il Consiglio che sarebbe stato siglato un accordo con il Governo Renzi, del quale non si sa nulla sui termini”. Per l’opposizione, che annuncia battaglia in conferenza dei capigruppo e, se non ci saranno risposte, anche in Aula già da oggi pomeriggio, non solo l’accertamento delle entrate verrà fatto esclusivamente dalla Ragioneria dello Stato lasciando nell’incertezza le risorse del bilancio consuntivo e per di più accantonando 577 milioni di euro per il 2015 quale quota regionale per ripianare il disavanzo statale.

“Altro che 1,2 miliardi di euro spendibili in più – attacca l’ex assessore della Programmazione Alessandra Zedda (Fi) – oggi stiamo rinunciando all’adeguamento della spesa e dobbiamo anche impegnare le risorse velocemente. Nel 2013 abbiamo lasciato fuori dal Patto 480 mln di fondo unico che valeva 560 milioni, 330 mln del debito commerciale e 100 mln per il patto incentivato agli enti locali: complessivamente il Patto stabilità valeva quindi 2,513 miliardi di euro. Nel 2014, il vincolo è di 2,406 miliardi, a cui dobbiamo sottrarre 34 mln in meno per effetto del bonus di 80 euro mentre, per effetto dell’accordo siglato l’altro giorno, potremo contare su 365 mln spendibili in più”. “Il trucco – denuncia l’ex governatore Ugo Cappellacci (Fi) – sta nel fatto che la Sardegna sino a ieri determinava l’ammontare delle entrate, oggi lo decide il Governo. Abbiamo rinunciato completamente alla nostra autonomia e dove è il risultato storico? A Roma stanno brindando perché è tornato Pigliaru, quello che ci ha caricato sul bilancio sanità e trasporti”. L’opposizione vuole vederci chiaro e chiede di conoscere le priorità di spesa di queste nuove risorse liberate. “Ci sono tante emergenze ad iniziare dal ripristino del fondo unico, l’emergenza lingua blu e la cassa integrazione e mobilità che scadono il 31 agosto – spiega il capogruppo Fi Pietro Pittalis – Non si tratta di un risultato vittorioso e non si possono imbrogliare i sardi, perchè il pareggio di bilancio non è riservato alla Sardegna, ma verrà fatto in tutte le regioni d’Italia”. Secondo il capogruppo dell’ Udc Gianluigi Rubiu, “è una sconfitta con la quale rischiamo di commettere lo stesso errore del 2006”, mentre per il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, “occorrerebbe vedere il documento per ora non mostrato né alla stampa né al Consiglio, insomma è un’illusione”. “Siamo davanti ad un grande punto interrogativo – incalza Christian Solinas del Psd’Az – E’ stata una trattativa ai limiti della segretezza, mentre vorremmo contribuire a migliorare i termini dell’accordo”. Modesto Fenu di Zona Franca vede “atti di sopruso di una Giunta di nominati rispetto ai rappresentanti eletti in Consiglio che avrebbero il diritto di conoscere i termini degli accordi” e Paolo Truzzu (Fdi) parla di “magro risultato”. “Non c’è trasparenza – osserva infine Giorgio Oppi, leader dell’Udc – siamo tornati all’antico”.

Il governatore Francesco Pigliaru, oggi impegnato a Roma per diversi incontri istituzionali, riferirà domani alle 10 in Consiglio regionale sull’accordo sottoscritto con il Governo relativo all’allargamento del Patto di stabilità 2014 per 364 milioni di euro e alla sperimentazione nell’Isola dell’armonizzazione del bilancio per il 2015. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share