In piazza sì, ma senza trattori e animali al seguito. Queste le regole imposte dalla questore di Cagliari Filippo Dispenza al Movimento dei pastori sardi (Mps) che domani protesta a Cagliari. Sul tema interviene Efisio Arbau, il consigliere regionale leader della Base. “I divieti imposti dalla Prefettura e dalla Questura sono una sciocca organizzazione dell’ordine pubblico” e di “pregiudizio” verso gli allevatori”. Arbau bolla come “incostituzionali” i provvedimenti che limitano “senza ragionevolezza il diritto a manifestare ed a esprimere la propria opinione”.
Per un altro verso, il consigliere prende la distanze dall’Mps e dalla posizione del leader Felice Floris rispetto all’operato della Giunta e della stessa Assemblea. “Non è vero che il Governo regionale e questa maggioranza non hanno a cuore le sorti della pastorizia“. E cita la legge che ha stanziato i soldi per la lingua blu, il testo unico su distretti, biodiversità e marchio, nonché l’aver aggiustato il Programma di sviluppo rurale (Psr)a favore del settore. Arbau non nasconde che molte cose ancora vadano ancora fatte: “Serve certamente una nuova politica del credito, così come il taglio alla burocrazia regionale e manca anche un sistema che coordini l’attività di tutti. Detto questo – aggiunge – ho trovato fuori luogo l’attacco all’assessore Falchi perché non incontra il Movimento sul Psr, nonché la furibonda e ingiustificata caccia contro le associazioni agricole e verso coloro che si occupano del settore. Ad ogni buon conto – assicura Arbau rivolgendosi ai pastori – mi trovate al solito numero di telefono e in ovile. Buona manifestazione”.