Pari opportunità, l’appello alla politica: “Maggiori risorse ai Centri antiviolenza”

Lo sgomento suscitato dall’ultimo avvenimento di cronaca che vede ancora una volta una donna vittima della violenza inaudita da parte del compagno, ha portato le Commissarie regionali per le Pari opportunità a inoltrare una lettera ai consiglieri regionali che fanno parte della sesta commissione Salute e politiche sociali, per chiedere che nel prossimo assestamento di bilancio venga assegnata una cospicua quota finanziaria ai Centri antiviolenza. “Il moltiplicarsi in Sardegna dei casi di violenza di genere e dei femminicidi è un fenomeno che richiede azioni immediate e incisive, non più prorogabili e visto che in questo momento l’assestamento di Bilancio è in fase di approvazione nella Commissione, si chiede, per quanto di loro competenza, che venga inserito un significativo e congruo aumento dei fondi destinati ai Centri antiviolenza del nostro territorio” – hanno scritto nella lettera.

“Per debellare il fenomeno – continuano le commissarie – occorre un’asse trasversale che coinvolga la politica, i partiti e le associazioni femminile, per una battaglia civile comune, senza necessità di primogeniture e che abbia come unico obiettivo l’uscita delle donne dalla spirale della violenza”.  In questo momento è necessario, per un cambiamento radicale, coinvolgere tutti, e compiere atti concreti anche col coinvolgimento della società civile. Su loro sollecitazione hanno accolto la proposta anche i sindacati, le associazioni: Fidapa Bpw-Italy Distretto Sardegna, e l’associazione SeNonOraQuando-Cagliari.

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