Paola Bacchiddu in bikini per Tsipras. E sul web divampa la polemica. Sexy-selfie di solidarietà da tutt’Italia

L’intenzione era quella di far uscire la campagna della lista Tsipras dal silenzio. E l’obiettivo è stato raggiunto. La provocazione di Paola Bacchiddu, responsabile della Comunicazione per la lista del che sostiene il leader greco, ha fatto il giro del web e Repubblica in edicola stamani vi dedica un articolo.

Una provocazione molto semplice. Paola Bacchiddu ha postato sulla sua pagina Facebook una sua foto in bikini. Accompagnata da poche righe: “Ciao, è iniziata la campagna elettorale. E io uso qualunque mezzo. Votate l’altra Europa con Tsipras”.

Ad accorgersene per primo è stato il sito Termometropolitico. Che ha pubblicato l’immagine con questo titolo: “Paola Bacchiddu, autoironia sexy per il capo della comunicazione della Lista Tsipras”. Facendo notare che l’immagine – inizialmente pubblica – è stata poi resa visibile ai soli amici.

“Dopo le sexy candidate del movimento 5 Stelle – ha commentato Termometropolitico – anche la Lista Tsipras sfodera la la sua donna da copertina. Con molta autoironia, infatti, Paola Bacchiddu – capo comunicazione nazionale della lista “L’Altra Europa con Tsipras” – si mostra sul suo profilo Facebook in tutta la sua avvenenza. Una strategia comunicativa originale per strappare voti agli elettori di sinistra deusi dal Pd o, semplicemente, un post nato per scherzare?”.

La notizia è stata ripresa dall’Huffington Post e ha superato le tremila condivisioni. Si è scatenato un dibattito acceso, purtroppo accompagnato da ingiurie e volgarità, oltre che da severi rimbrotti di molte donne. Sabato nuovo post della Bacchiddu: “Comunque, alle leonesse che non conosco e che mi inviano messaggi d’ingiuria privatamente, vorrei dire che se volete commentare pubblicamente potete farlo, eh. Ironia, questa sconosciuta”.

Domenica nuovo post, col link di un articolo pubblicato su Quelsi.it da Riccardo Ghezzi, che Paola Bacchiddu presenta ai suoi fan con questo commento: “Grazie a Riccardo Ghezzi che ha capito. L’importante è che si accenda un riflettore sulla nostra Lista, ingiustamente trascurata dai media”. Ed ecco quanto ha scritto Ghezzi: “Nella sinistra di oggi non c’è un Pasolini, ma nel grigiore qualcuno si distingue. Senza voler enfatizzare troppo un gesto scherzoso, Paola Bacchiddu è stata in qualche modo artefice di una svolta. Incurante dei paletti e dei bavagli che la sinistra stessa ha imposto, andando contro la sua storia, al proprio modello di società, ha sfidato fastidiosi stereotipi e tabù. Sapendo, peraltro, a cosa andava incontro”.

Decisa a combattere fino in fondo la sua battaglia, la Bacchiddu poco dopo ha pubblicato anche il link di un nuovo articolo dell’Huffington Post. Il titolo: “Care femministe. Spogliarsi è libertà, anche a sinistra”. Articolo che segnala l’iniziativa del blog abbattoimuri. E’ l’annuncio ufficiale della campagna Il corpo è mio e ci faccio quello che voglio. Una campagna, scrive la blogger Glasnost  “in onore di Paola e di tutte le donne libere di mostrarsi come accidenti credono. Perché un principio deve essere stabilito innanzitutto: nessun@ può permettersi di dire a un’altra quel che deve fare di se stessa. Non ci può essere alcuna imposizione di ruolo normativa che leda il diritto all’autodeterminazione ed è autodeterminazione anche quando trasgredisci l’ordine morale di chi stigmatizza le altre o al massimo le guarda con compassione se mettono in piazza un po’ di carne autodeterminata”.

Quindi l’invito a inviare una foto al blog abbattoimuri@grrlz.net, accompagnata dal primo esempio: “Io, scrive Glasnot, ci metto la mia tetta. E poi la lista delle prime adesioni: “Francesca Gallerani, Vittoria Elettra (per Tsipras), Angela Azzaro, Lukino (per il Non Voto), Claudia, Ludovica Pallavicini, Andrea Vicentini, Silvia Ferri, Recondito, Monica Cinciarella – Mancini – (astensionista anarchica), Andrea Oleandri, Daniel Rustici, Michela Pedemonte, Giorgia (per il Non Voto), Carlo Clericetti, Marco, Giulia, Antonella Frustaci, Patrizia Binda, Sabrina Baronio, Adele Teodoro, Fabrizio Bibi, su questo blog in esclusiva assoluta, mettono qualcosa di più”.

“Giuro – dichiara Paola Bacchiddu oggi  a Repubblica – mai avrei pensato a una deriva di queste proporzioni. Ho toccato un nervo scoperto, le reazioni della pancia elle donne possono essere molto violente”.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share